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Famiglia Cotarella: i progetti di Dominga, Enrica e Marta

7 Giugno 2020 Civiltà del bere
Famiglia Cotarella: i progetti di Dominga, Enrica e Marta

Imprenditrici determinate e consapevoli, le “sorelle Cotarella” sono protagoniste in un importante passaggio generazionale. I loro impegni oltre al settore enologico, dalla scuola di alta formazione Intrecci al sogno di un centro per la cura e la prevenzione delle malattie alimentari.

«Un brand di successo, rispettoso delle proprie origini, coerente con i valori aziendali, credibile nei contenuti, capace di parlare nuovi linguaggi lasciandosi contaminare da inedite esperienze. Sono questi gli obiettivi che stiamo portando avanti». A parlare è Enrica Cotarella, che insieme alla sorella Marta e alla cugina Dominga guida in prima persona l’azienda umbro-laziale fondata nel 1979 dai rispettivi genitori, gli enologi Renzo e Riccardo Cotarella. Il passaggio generazionale è stato ufficializzato nel 2017 con la trasformazione da quella che era la storica Falesco all’attuale brand Famiglia Cotarella.

La capacità di rinnovarsi è nel loro Dna

«Siamo sempre state consapevoli che tutto ciò che hanno fatto i nostri genitori per noi potrebbe scomparire, se rimanessimo passive agli eventi. Questa però non è la nostra intenzione, al contrario. Vogliamo mantenere ciò che abbiamo ricevuto e conquistato, arricchendolo con la nostra visione». Entusiasmo e determinazione hanno guidato fin dall’inizio della loro avventura le “tre sorelle” Cotarella, ognuna con percorsi di studi ed esperienze diverse. «Come imprenditrici abbiamo l’obbligo di realizzare un modello di cultura di impresa che ci appartenga. Un modello che deve essere unico, irripetibile, capace di rappresentare la nostra storia, i valori, l’identità».

Fattoria Tellus


Intrecci, Liaison e Fattoria Tellus, tre sogni diventati realtà

In pochi anni le produttrici hanno messo in piedi una serie di progetti di ampio respiro che vanno al di là del settore del vino, anche se questo resta il core business di Famiglia Cotarella. Del resto i riconoscimenti a livello internazionale ottenuti fin dal 1993 dai vini Falesco (in particolare con le etichette Vitiano e Montiano) hanno fatto conoscere la loro azienda sui mercati di tutto il mondo. I progetti avviati da Dominga, Marta ed Enrica rispondono ai nomi di Intrecci (una scuola di alta formazione di sala); Liaison (che mira a creare dei legami fra persone che producono vino nel mondo, con l’obiettivo di raccontarli in Italia); Fattoria Tellus (un parco giochi per bambini in mezzo alla natura e agli animali).

Centro Med, il prossimo obiettivo

«Adesso il sogno è realizzare il Centro Med per la cura e prevenzione delle malattie alimentari, attraverso la collaborazione con importanti istituti medici e universitari», conclude Enrica. «Abbiamo prospettive familiari di lungo periodo e abbiamo deciso di presentare al mondo la faccia di questa nuova generazione», aggiunge Dominga. «La nostra mission è elevare l’azienda in termini di immagine e di fatturato con una crescita armonica che punti sempre più alla qualità».

Realizzato in collaborazione con Famiglia Cotarella.

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 2/2020. Acquista

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