L’agrume, coltivato nella piana di Sibari, è l’anima della produzione di questa azienda familiare di Altomonte fondata nel 1933. Lo stile della Limetta Moliterno privilegia materie prime locali, mantenendo le lavorazioni tradizionali
Scorza di limetta, acqua, zucchero e alcol sono i soli ingredienti di un liquore che rappresenta il clou del lavoro dei fratelli Cesare Francesco e Giulio Sciarra. Il primo è il titolare dell’azienda familiare Moliterno di Altomonte, in provincia di Cosenza, il secondo vi collabora con grande passione, dando idee e inventando nuove ricette. Il cognome Moliterno è del nonno materno Carlo: da lui arrivano la tradizione e la passione liquoristica.
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Limetta secca e dolce
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Una storia antica, iniziata nel 1933
L’attività familiare nasce nel 1933 dall’esperienza che Carlo aveva fatto in una realtà grande e illustre, quella dell’azienda Giacobini, che tra la fine dell’Ottocento e primi del Novecento vantava una sessantina di riconoscimenti nazionali e internazionali. I liquori a quel tempo erano prodotti rari e costosi. Si offrivano all’ospite di riguardo, per le festività e durante i matrimoni. Il commercio florido dei Giacobini si interruppe con la crisi del 1929 a cui seguì il fallimento. A questo punto entrò in azione Carlo Moliterno che poco dopo aprì la sua azienda.
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I fratelli Cesare Francesco e Giulio Sciarra della Liquoreria Moliteno
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Sei mesi di macerazione delle bucce
Secondo Giulio Sciarra da allora non è cambiato molto. «Prima si usava il rame ora si utilizza l’acciaio», spiega. «Chi produce in modo naturale non ha bisogno di tecnologie esasperate». I sistemi produttivi aziendali sono tradizionali e sostanzialmente due: quello per macerazione, che interessa in particolare i liquori prodotti con gli agrumi, e quello per infusione, che riguarda le erbe.
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