I Masters of Wine annunciano un importante cambio alla direzione dell’Institute. Rufus Olins è stato nominato nuovo direttore esecutivo al posto di Penny Richards, dimesso a novembre 2018 per assumere un nuovo incarico a Londra.
Fresco di nomina, Rufus Olins non cela l’entusiasmo per questo nuovo prestigioso incarico. “Sono felice di entrare a far parte dell’Institute of Masters of Wine, proseguendo l’eccellente lavoro di Penny Richards e del suo team. Non riesco a pensare a un momento più importante per entrare a far parte di un settore così sfaccettato, che spazia dalla geografia alla scienza, alla storia, all’economia, fino al puro piacere di bere”.
Le priorità del nuovo direttore MW
Rufus entrerà a far parte ufficialmente dell’IMW il 28 aprile. Gli obiettivi del nuovo direttore esecutivo sono chiari: “Mantenere elevatissimi gli standard del titolo di Master of Wine è la nostra priorità. Ma ci sono anche interessanti opportunità di crescita e sviluppo. Non vedo l’ora di lavorare con i membri, gli studenti, i sostenitori, il consiglio e il team per sviluppare le attività e l’influenza dell’Institute”, spiega Rufus.
Chi è Rufus Olins?
Rufus ha iniziato la sua carriera come giornalista e redattore del Sunday Times. Nel 2003 è diventato amministratore delegato di Haymarket Brand Media, poi ceo del World Advertising Research Centre, società internazionale di analisi dati per il marketing e il mondo accademico. Dopo essere stato a capo di Newsworks, l’organo di rappresentanza dei marchi dei quotidiani nazionali del Regno Unito, è entrato a far parte del Gruppo Co-op come chief membership officer, in un momento critico per il business.
Un cambio importante per l’Institute of Masters of Wine
“Una ricerca globale e approfondita ci ha fornito un solido pool di candidati alla posizione di direttore, non necessariamente provenienti dal mondo del vino. Rufus si è dimostrato il candidato di spicco: ha una vasta esperienza, soprattutto in organizzazioni associative, il che è molto importante per l’IMW. Sono felice che Rufus si unirà al team e non vedo l’ora di lavorare con lui. Sta per cominciare una nuova fase della storia dell’Institute”.