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I paladini della Doc Tullum: Feudo Antico e il suo Pecorino bio 2017

24 Marzo 2019 Civiltà del bere
I paladini della Doc Tullum: Feudo Antico e il suo Pecorino bio 2017

Feudo Antico è fra le Cantine che negli ultimi tre anni hanno ricevuto giudizi di eccellenza per i loro vini da almeno tre Guide enologiche nazionali. Li abbiamo chiamati Maestri dell’eccellenza, premiando la loro costanza qualitativa. L’elenco completo è sul Top delle guide vini 2019.

Ridare lustro alle varietà locali “minori”, a cominciare dal Pecorino e dalla Passerina, ma anche salvaguardare un ambiente fragile e prezioso, come testimoniano i resti di un’antica villa di campagna romana, rafforzando così il senso di appartenenza alla comunità. È questa la mission di Feudo Antico, l’ambizioso progetto di archeo-enologia della Cantina Tollo, nel territorio della piccola Doc Tullum in provincia di Chieti.
Nei 15 ettari di vigneto, in zone collinari e di montagna, si segue la filosofia del cru e si impiegano tecniche rispettose dell’ambiente, riducendo al minimo gli interventi dell’uomo per lasciare che il vino esprima al massimo il suo terroir.

Il miglior vino Feudo Antico nel 2019: Pecorino Biologico 2017

Tra le etichette più premiate dalle Guide del 2019 spicca il Tullum Pecorino Biologico Doc 2017, frutto di una fermentazione spontanea con lieviti indigeni e senza filtrazione.
«L’annata 2017 è stata caratterizzata da un’estate indiana particolarmente secca, calda e soleggiata, che ci ha regalato un Pecorino assai espressivo e speziato», spiega il presidente Vittorio Di Carlo. «L’influenza mitigatrice delle brezze mattutine e la ventilazione proveniente dal massiccio della Maiella, la sera, hanno permesso di mantenere un’acidità vivace e in equilibrio con il frutto ricco ed intenso. È un bianco sicuramente approcciabile adesso, ma con un buon potenziale di tenuta nel medio termine».

Tullum Pecorino Biologico Doc 2017

Da viti collinari a pergola abruzzese tra i 20 e i 25 anni. La fermentazione e l’affinamento avvengono in vasche di cemento. Bianco elegantemente fruttato con sentori di pera, pesca, mandorla e la nota minerale di pietra bagnata

Altra etichetta premiata

Casadonna, Terre Aquilane Pecorino Igt 2017

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 1/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

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