Il sogno di Hans Terzer si realizza anche quest’anno. Appius 2014 è figlio di un'annata difficile, una sfida in più per l'enologo di Cantina San Michele Appiano. E il risultato premia l'audacia con un grande bianco, opulento e prezioso, diverso dalle annate precedenti. Per qualcuno la miglior edizione del progetto Appius, cominciato 5 anni fa con la vendemmia 2010.Appius nasce per esprimere l'apice qualitativo della Cantina di San Michele Appiano. Ogni edizione è un "pezzo unico", cesellato in base alle caratteristiche dell'annata, ma la formula da cui nasce rimane la stessa. A partire dalla scelta dei vigneti, i più vocati, individuati dopo una serie di microvinificazioni di 3-4 filari per volta. Appius è una selezione della selezione, nata assaggiando alcune barrique del futuro Sanct Valentin «che meritavano di essere imbottigliate a sé», spiega Hans Terzer. «Mi sono detto: possiamo e sappiamo fare di più, un vino che esprima il meglio dell'annata. Lo volevo chiamare "The best of 2010". L'idea è rimasta, il nome no, per fortuna», racconta sorridendo l'enologo.