Da "outlet del vino sfuso" per i milanesi a patria di uno dei migliori Pinot neri italiani. È il salto più alto che l’Oltrepò potesse spiccare, grazie all’energia di Ottavia Giorgi di Vistarino. È stato il Conte Augusto Giorgi di Vistarino a importare dalla Francia questo nobile vitigno nella sua tenuta nel 1850 e oggi, a oltre un secolo, è la sua trisnipote Ottavia a farne l’orgoglioso stendardo per i vini dell’azienda di famiglia.Le colline di Gianni Brera e Gualtiero Marchesi storicamente hanno imbottigliato solo il 30% del vino prodotto, lasciando il resto in damigiane per il rosso da tutti i giorni. Gli acquisti di sfuso da Trentino e Veneto che fanno il prezzo della tipologia hanno caratterizzato negli ultimi anni questa terra come l’outlet dello sfuso. La stessa Conti di Vistarino, fino a circa 10 anni fa, nella cantina di Scorzoletta acquistava ingenti quantità di vino dai conferitori. Poi, dopo uno sversamento doloso di 5 mila ettolitri, l’azienda ha cambiato strada.