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Villa Sandi, il mondo del Prosecco a 360 gradi

17 Dicembre 2018 Civiltà del bere
L’azienda della famiglia Moretti Polegato, con sede in edificio palladiano, possiede vigneti nelle principali zone di produzione Doc e Docg. Tra le eccellenze della Cantina si distinguono il Vigna La Rivetta e l’Asolo Superiore. Buona parte dei vigneti sono certificati Biodiversity Friend, a conferma dell'impegno nella sostenibilità.
Gioiello architettonico ed enologico nel cuore della Marca Trevigiana, Villa Sandi è riuscita a conquistare anche i connaisseurs internazionali più esigenti mantenendo fede alla sua anima autenticamente locale. «Il vino è prima di tutto una questione d’identità e di appartenenza al territorio», spiega, infatti, il presidente Giancarlo Moretti Polegato, la cui famiglia è impegnata nell’attività vinicola da numerose generazioni. La sede aziendale è uno splendido complesso seicentesco in stile palladiano, felice esempio di quel connubio tra arte e agricoltura che ha caratterizzato il paesaggio veneto nei secoli scorsi, sotto il dominio politico e culturale della Repubblica di Venezia. «La nostra mission è reinterpretare in chiave moderna l’antico ruolo delle ville venete: non solo residenze estive dove le famiglie della nobiltà e della ricca borghesia mercantile trascorrevano le vacanze, ma anche e soprattutto luogo di governo e amministrazione delle vaste proprietà terriere che si sviluppavano intorno ad esse».

Non solo Conegliano Valdobbiadene Docg

Specialista nelle bollicine, Villa Sandi è tra le Cantine simbolo della produzione del Prosecco Doc e Docg e oggi le sue bottiglie raggiungono oltre 90 Paesi in tutto il mondo. I vigneti spaziano dalle zone pianeggianti, destinate alla creazione dei vini Doc, a quelle collinari dell’area storica fra Valdobbiadene e Conegliano, dove nascono le etichette di Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene Docg. Da ricordare anche la proprietà di Villa Sandi nella celeberrima microzona di Cartizze e le Tenute Villa Sandi nel comprensorio dei Colli Asolani, un luogo molto amato dall’aristocrazia veneziana che, fin dal XV secolo, diede il via a una prestigiosa tradizione enologica, oggi riconosciuta dalla Docg Asolo Prosecco Superiore.    

Lo stile unico del Vigna la Rivetta

«Nel cru Cartizze possediamo un appezzamento di un ettaro e mezzo denominato La Rivetta», precisa il presidente Moretti Polegato. «Qui produciamo il nostro spumante fiore all’occhiello, il Vigna La Rivetta, Prosecco Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg. Condizioni pedoclimatiche irripetibili unite a un’attenta cura in tutte le fasi di lavorazione ci regalano anno dopo anno una bollicina dallo stile unico, magistrale. Fresca e austera, ma al tempo stesso piacevolmente morbida, particolarmente adatta al food pairing e apprezzata anche dai palati più esigenti. Abbiamo deciso di proporla nella versione Brut per esaltare al meglio l’espressività delle uve Glera di partenza, che nel calice regalano mille profumi e sfumature aromatiche».

La biodiversità come filosofia aziendale

Per Villa Sandi eccellenza qualitativa fa rima con salvaguardia e tutela dell’ambiente. Buona parte dei vigneti sono certificati Biodiversity Friend dall’ente internazionale World Biodiversity Association (Wba). «La biodiversità rappresenta una scelta e una filosofia aziendale imprescindibile. Utilizziamo energie rinnovabili, evitiamo lo spreco di risorse idriche e manteniamo siepi e aree a bosco in prossimità dei filari per assicurare un habitat adeguato a una molteplicità di specie animali che, con la loro presenza, sono la garanzia di un ambiente salubre».

Il giardino vitato di Nervesa della Battaglia

La Tenuta Villa Sandi a Nervesa della Battaglia, nell’area del Montello e dei Colli Asolani, è l’esempio più emblematico di tale impostazione. I 23 ettari finora in piena produzione si presentano come un giardino vitato. L’erba cresce lungo i filari, così come le diverse tipologie di fiori ed erbe spontanee. Dai boschi circostanti non è raro vedere spuntare gli scoiattoli e, con un po’ di fortuna, anche i daini e i caprioli.    

Anche gli insetti hanno il loro hotel

«Abbiamo montato una serie di arnie per le api e i cosiddetti “hotel degli insetti”. Sono dei pannelli a forma di casette che ospitano numerose specie autoctone attratte dal profumo dei fiori, in particolare da quelli delle robinie che circondano le vigne». È qui che nasce il Prosecco Superiore Asolo Docg, l’etichetta simbolo del progetto Biodiversity Friend. «È uno spumante Brut di notevole freschezza e struttura. Il ricco bouquet si distingue per i sentori intensamente fruttati, con un finale elegante ed equilibrato».

La partecipazione al Wine Research Team (Wrt)

Ma l’attenzione di Villa Sandi alle istanze ambientali non finisce qui. La Cantina, infatti, ha aderito alla rete di imprese del Wine Research Team (Wrt), un gruppo di lavoro che coinvolge oltre 30 aziende vinicole italiane da tutte le principali zone di produzione e alcune aziende straniere. Il progetto è coordinato dall’enologo di fama mondiale Riccardo Cotarella, che è anche fidato consulente aziendale di Villa Sandi da molti anni.

Tante le sperimentazioni in atto

«L’obiettivo del Wrt è la definizione di una viticoltura e un’enologia sostenibili per il vigneto e la cantina del futuro. L’intuizione di Riccardo Cotarella è stata unire piccole e grandi aziende che, come noi, hanno deciso di mettere le proprie competenze e il proprio capitale umano al servizio della sperimentazione e della scienza applicata. I campi d’azione comprendono nuovi protocolli e nuove tecniche viticole ed enologiche. Lo scopo è ottenere prodotti sempre più apprezzabili dal punto di vista della qualità e frutto di una sempre maggiore attenzione all’ambiente».

Il primo risultato, un Prosecco Superiore Docg senza solfiti aggiunti

In particolare Villa Sandi ha ospitato il primo forum del Wine Research Team. L'azienda ha messo a disposizione una porzione della Tenuta di Nervesa della Battaglia per una sperimentazione su cloni resistenti alla siccità. Il primo risultato delle ricerche e delle sperimentazioni condotte in cantina è un Prosecco Superiore Docg senza solfiti aggiunti.
Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 5/2018. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l'ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

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