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Genagricola in Romania si dà alla silvicoltura

5 Luglio 2018 Civiltà del bere
Torna a espandersi Genagricola in Romania. La holding agroalimentare di Generali Italia ha acquistato le due foreste naturali De Fay e Deleni. Un'area complessiva di 1.770 ettari di bosco e vegetazione spontanea nel nord-est del Paese. «Abbiamo constatato come questi investimenti siano vincenti in un’ottica di lungo periodo», spiega Alessandro Marchionne, ad dell'azienda agricola italiana che vanta il primato nazionale per estensione di terreni coltivati. «Questa opportunità ci consente di tornare a investire in un settore come la silvicoltura, dove Genagricola è stata già presente in Italia, seppur con appezzamenti più modesti».    

Genagricola in Romania dal 2002

L'area acquisita conta centinaia di migliaia di piante di grandi dimensioni, in alcuni casi secolari.  Querce, tigli, faggi, frassini, ciliegi, aceri, carpini e altre numerose specie, che fanno di queste foreste naturali (non progettate dall'uomo) una riserva di biodiversità. Con questo investimento Genagricola rafforza la sua presenza in Romania, dove già possiede dal 2002 due vaste tenute nell'area nord-ovest (5.000 ettari di superficie coltivata). Per la gestione delle due foreste naturali è stata creata la nuova società Genagricola Foreste.

Un investimento strategico e sostenibile

Le foreste costituiscono uno degli ecosistemi indispensabili per contrastare il cambiamento climatico. Ma anche una risorsa naturale, che incontra la crescita della domanda di legname (oltre 2,5 miliardi di metri cubi all'anno nel 2030, +30% rispetto a oggi) nel rispetto della rigorosa normativa romena in materia di taglio di alberi. «Da un lato abbiamo la possibilità di tutelare un patrimonio unico e affascinante, del tutto naturale e ricco di biodiversità. Dall'altro, di condurre un investimento a lungo termine con un forte impatto ambientale positivo» ha commentato Giancarlo Fancel, presidente di Genagricola e chief financial officer di Generali Italia.

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