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I migliori Amarone 2014. “L’anno delle piogge” in Anteprima

5 Febbraio 2018 Aldo Fiordelli
Amarone 2014: lo chiamano “l’anno delle piogge” anche nei comunicati stampa ufficiali, con precipitazioni oltre i 1500 mm d’acqua (di cui 860 solo nel periodo vegetativo) a fronte dei 783 mm annuali e degli 81 mm vendemmiali di media. Se si resta nelle chiacchiere da bar va bene l’annata fresca, magra e con ricche acidità. Ma per onorare una lettura all’altezza dei 50 anni dell’Amarone si può prendere a prestito ciò che disse qualche anno fa uno storico personaggio della Valpolicella. “La qualità di un’annata di Amarone si misura nella quantità”.

Scarsa qualità dell'annata, scarsa quantità

La sua vinificazione concentra zuccheri e acidità, consumando acqua durante l’appassimento. Comunque sia andata in vigna. Conta quanta uva si può mettere a riposare nei fruttai: tanta in un’annata buona, poca in un’annata come la 2014. Uve non perfettamente sane non sono destinate a evolvere senza storpiature. Le altre si concentreranno convergendo verso l’equilibrio sui generis di questo grande rosso secco. Se non ci credete, basta confrontare i dati analitici col 2013.

Amarone 2014 vs 2013: due annate fresche a confronto

Secondo i dati ufficiali, "le differenze più interessanti risiedono nell’acidità totale più alta della 2014 (ma a parità di pH), e il livello di potassio ben più marcato nel 2014. Differenze sostanziali non sembrano esserci fra i macro indicatori, se non la conferma del livello 'limitato' di zuccheri (inferiore a 6 g/l), una glicerina superiore a 10 g/l ed estratto netto attorno a 34-35 g/l. Dal punto di vista sensoriale, fra 2014 e 2013, due annate fresche anche se con modalità differenti, vi è corrispondenza quasi perfetta di profilo sensoriale, pur con una intensità delle percezioni leggermente più elevata nel 2013".

Le caratteristiche organolettiche

"In generale il 2014, rispetto al 2013, evidenzia un più alto vegetale e balsamico, a parità di struttura, sapidità e tannino". Altrimenti sarebbe come rinnegare l’appassimento di cui è figlio questo vino nato quasi per sbaglio. Bisogna anche aggiungere che nelle annate fresche non si produce il Recioto, altro elemento a sostegno della qualità del 2014 al di là dei pregiudizi. Qualche nota medicinale qua e là fa capolino da alcuni campioni, ma i migliori (Vigneti di Ettore e Ca’ Rugate) non mancano nemmeno della struttura necessaria a un pur limitato invecchiamento.

I migliori Amarone 2014: leggi le tasting notes

Sono quelli di collina, per due ragioni: climatica e stilistica. In collina, nelle vigne sopra i 350 metri, sui terreni prevalentemente calcarei, la pioggia ha inciso meno sia sulle radici sia sulle chiome delle viti che si asciugavano prima. Da un punto di vista stilistico, invece, le zone classiche sono abituate a confrontarsi con un modello di Amarone più alla Sean Connery che alla Daniel Craig. Non facciamolo diventare un Amarone alla Moneypenny coi soliti commenti sul vino dell’annata leggera e femminile: le produttrici si ribellino. Ecco i 5 migliori Amarone 2014 assaggiati in Anteprima. 1 Vigneti di Ettore - Amarone della Valpolicella Docg 2014  leggi la tasting note 2 Ca’ Rugate - Amarone della Valpolicella Docg 2014  leggi la tasting note 3 Secondo Marco - Amarone della Valpolicella Docg 2014  leggi la tasting note 4 Corte Sant'Alda - Adalia, Amarone della Valpolicella Docg 2014  leggi la tasting note 5 Monte Zovo - Amarone della Valpolicella Docg 2014  leggi la tasting note

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