Il risparmio energetico parte già dall’inizio della vendemmia nei vigneti di Ghemme e Gattinara della Casa vinicola Torraccia del Piantavigna. E' in atto una vera e propria corsa all'energia rinnovabile. E anche in questo fazzoletto di vigne piemontesi, da quest’anno, dell’uva non verrà buttato proprio nulla. Dopo la pressatura, i grappoli daranno la vinaccia, destinata alla produzione di grappa; i raspi verranno usati nella pacciamatura in modo da ricoprire il terreno lungo i filari durante l’inverno. Inoltre, dopo la distillazione, gli scarti prodotti verranno tutti riutilizzati: i vinaccioli daranno un olio per condimento ricco di vitamine, mentre le vinacce esauste saranno essiccate per produrre pellet da riscaldamento. In questo modo Torraccia del Piantavigna, anche grazie all’ulteriore apporto energetico derivante dall’utilizzo di pannelli fotovoltaici, arriverà a coprire circa il 75% del proprio fabbisogno.
La Cantina ha deciso di fare un investimento ulteriore in ambito ecologico riducendo il peso medio del vetro per le bottiglie e ospitando una grande colonia di api nei vigneti da cui si ricava un miele di alta qualità.
E anche per quanto riguarda il vino sono attese novità. Per il Ghemme e il Gattinara (che quest’anno ha visto riconfermati per l’annata 2006 i 3 bicchieri del Gambero Rosso) sono in atto delle sperimentazioni per produrre selezioni in vigneto, mentre in cantina si vinifica privilegiando la produzione di vini freschi e fruttati più in linea con le richieste del mercato.