Dall'8 al 10 aprile si è svolta a Cerea la tredicesima edizione di ViniVeri. A poca distanza sia temporale, sia spaziale da Verona e dal Vinitaly, oltre 100 vignaioli provenienti non solo da tutta Italia, ma anche da Francia, Spagna, Austria, Slovenia e Georgia, hanno presentato circa 500 vini e la filosofia che portano avanti insieme alla loro produzione. A tenerli uniti è la responsabilità sociale che vede la natura come bene comune da rispettare a salvaguardare e il consorzio ViniVeri presieduto da Giampiero Bea.
La petizione: No ai glifosati
Esattamente come la natura, anche “il vino Naturale è un bene comune”, e a questo tema è stato dedicato ViniVeri 2016, a cui si è aggiunto il sostegno della petizione lanciata dall'agricoltrice Giacomina Maltempi su Change.org: “Salvaguardiamo la nostra salute. NO ai GLIFOSATI”. Il glifosato è una molecola utilizzata per produrre erbicidi ed è stato classificato da esperti indipendenti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità come probabile sostanza cancerogena. A tale proposito Giampiero Bea ha dichiarato: «Noi ci opponiamo, in forza del “principio di precauzione” e alla luce di ulteriori studi scientifici indipendenti, al rinnovo dell'autorizzazione per l'utilizzo e l'impiego del glifosato in Europa e, se possibile, in tutto il mondo». L'appello ha visto coinvolti tutti i vignaioli che ogni giorno cercano di dimostrare come utilizzando solo i lenti e perfetti ritmi naturali, evitando l'uso della chimica di sintesi e di stabilizzazioni forzate, si possa produrre vino di qualità, e di conseguenza reddito.
L'etichetta trasparente e l'impegno nell'educazione ambientale
ViniVeri dal 2004 promuove una scelta di artigianalità, naturalità, sostenibilità in vigna, in cantina e anche sul mercato; si tratta di vignaioli che condividono una filosofia produttiva che va oltre la certificazione biologica europea. Quest'anno, infatti, il centro dell'incontro-dibattito moderato da Giampiero Bea in apertura alla fiera ha visto come protagonista l'etichetta trasparente. Questa proposta che ha trovato anche il sostegno di Legambiente e della presidenza di Federconsumatori, darebbe la possibilità di riportare l'elenco degli ingredienti proprio sulle etichette dei vini. Come da consuetudine, inoltre, durante i tre giorni di ViniVeri è stato possibile acquistare a prezzo di cantina alcune delle spesso rare e difficilmente reperibili bottiglie presenti alla manifestazione. Non solo: un euro di ogni bottiglia venduta viene devoluto al finanziamento di un progetto per le scuole realizzato dal Consorzio ViniVeri con il patrocinio dell'Unesco. L'intento è di portare l'attenzione dei bambini sui cambiamenti naturalistici e paesaggistici avvenuti negli ultimi decenni a causa di pratiche e trattamenti invasivi eseguiti dall'uomo.
Alcuni assaggi a ViniVeri 2016
Oltre a confronti, petizioni e scambi di esperienze, è importante non dimenticarsi dell'aspetto centrale: il vino, quello vero. Tra gli oltre 500 assaggi ci siamo soffermati su aziende storiche e altri più recenti, ma non per questo meno importanti. Il Barolo e il Barolo Chinato di Cappellano, per esempio, hanno fatto la storia di questi vini. Otin Fiorin, Barolo Rupestris Docg 2011 si riconferma tra le migliori bottiglie provate: caldo, intenso e avvolgente, prepara all'assaggio del più complesso Barolo Chinato che, però, va degustato per ultimo, perché ha una lunghissima e penetrante persistenza. Tra le bollicine, il Prosecco di Valdobbiadene Docg Casa Coste Piane si allontana dalla maggior parte dei suoi conterranei e si esprime con profumi complessi pur non tradendo la tipicità del vitigno da cui proviene. La microscopica azienda franciacortinaIl Pendio non si ricorda solo il Contestatore, Franciacorta Docg Pas Dosé 100% Chardonnay, ma anche per l'Etichetta Rossa 2011: Cabernet Franc in purezza dal grande potenziale d'invecchiamento. Oltre il confine, un'esperienza davvero unica è stata offerta dal Pinot Bianco 2007 del Bürgerland, regione austriaca che ospita i 4 ettari di Bretz Jörg, la dimostrazione che i grandi vini bianchi possono invecchiare molti anni, anche decenni.