Nella ristorazione del prossimo futuro ci sarà tanto spazio per le erbe e gli ortaggi, ma anche la frutta,accompagnati dalle giuste proteine, cucinati con quel poco di tecnica in cucina che non guasta. Il tutto cercando di rispettare il valore delle materie prime, magari aggiungendo un tocco di spezie e puntando in generale sulla leggerezza. Questo il panorama che ci hanno dato i venti concorrenti under 30 al concorso dello Chef Emergente Nord. I vincitori, Marcello Tiboni della Locanda Walser Schtuba, in Alta Val Formazza a Riale (Verbania) e Francesco Brutto, dell'Undicesima Vineria di Treviso (in foto con Luigi Cremona), rappresenteranno il nord Italia alla finale del concorso nazionale, sfidando i finalisti delle selezioni del Centro e del Sud.
Venti under 30 già in carriera
Tutti i giovani chef concorrenti, alcuni impegnati nel locale di proprietà, hanno un curriculum di rispetto, con esperienze presso chef stellati anche esteri, e hanno dimostrato di avere le idee chiare ai fornelli, forse talvolta un po' estreme nella composizione di gusti. I venti concorrenti si sono alternati in due giornate cucinando un piatto a tema fisso, l'insalata moderna, e l'altro a tema libero. Fil rouge tra le ricette presentate il legame forte con il proprio territorio nella ricerca delle materie prime, soprattutto locali, e nell'attenzione alla tradizione, pur se interpretata con la propria personalità.
Marcello Tiboni, Francesco Brutto e gli altri chef emergenti
La competizione si è svolta a Milano lunedì 30 dicembre, al termine della manifestazione Cooking for Art organizzata dal giornalista Luigi Cremona con l'associazione Witaly. Oltre a Marcello Tiboni e Francesco Brutto, anche gli altri concorrenti dell'incontro milanese meritano di essere nominati per la loro bravura e competenza rispetto alla loro età. Per il Piemonte: Cristian Pirrelli (Eos-Torino), Tommaso Roberto (MassimoCamia, Barolo-Cuneo), Stefano Sforza (Gemma di Rosa-Torino); per la Liguria: Cosimo Bunicelli (Agrigourmet Intatto, Calice al Cornoviglio-Spezia); per la Lombardia: Edoardo Fumagalli (Locanda del Notaio, Pellio Intelvi-Como), Luca Cappellari (Essenza-Milano), Dario Guidi (Antica Osteria Magenes, Gaggiano-Milano), Francesco Coppola (28 posti- Milano), Davide Caranchini (Casa Santo Stefano, Cernobbio-Como); per il Veneto: Silvia Moro, (Aldo Moro, Montagnana-Padova), Luca Borrelli (Revolution, Conegliano-Treviso), Federico Belluco (Dopolavoro Dining room, Isola delle Rose-Venezia), Michael Silhavi (Osteria Ponte Pietra-Verona), Luca de Biasi (Vecchia Malcesine- Malcesine-Verona), Marco Volpin (Le Tentazioni, Villatora-Padova); per l'Emilia Romagna, Pietro Montanari (Cesoia-Bologna); per il Friuli Venezia Giulia, Carlo Nappo (La Catina-Pordenone); per il Trentino Alto Adige, Jorg Giubbani (La Stüa de Michil, Corvara-Bolzano).