Una giornata dura davvero. Ieri abbiamo salutato troppo presto un amico, un collaboratore storico di Civiltà del bere, Flavio Zaccagnini. Factotum della nostra azienda, con lui ho mosso i primi passi quand'ero ragazzo di bottega. Smontavamo e rimontavamo lo stand, e finivamo le sfiancanti giornate di Vinitaly al ristorante, gaudenti. Era una buona forchetta, un omone di cento chili che la solita maledetta malattia del millennio si è divorato in questi ultimi anni fino a renderlo così fragile che un virus qualsiasi se l'è portato via. È la prima volta nella storia della nostra azienda che qualcuno ci lascia prima di godersi almeno qualche anno di pensione. È un duro colpo. Se puoi Flavio dacci dentro col tuo Macallan. Per quanto serva, sappi che hai lasciato tanti bei ricordi in giro. Non capita a tutti.