Dopo aver confrontato il panorama complessivo delle Igt e delle Doc italiane con i dati della critica enologica - scoprendo che meno della metà di queste denominazioni vanta un vino (o più) eccellenti secondo le Guide - siamo alla volta delle Denominazioni di Origine Controllata e Garantita. Qui la situazione è migliore, ma sempre distante dalle aspettative: su 73 Docg esistenti in Italia, solo 43 compaiono fra le massime votazioni della critica.
Ecco la classifica, dominata dal re dei vini: il Barolo (leggi anche la classifica delle Doc e delle Igt):
1° Barolo (Piemonte): 180 vini
2° Brunello di Montalcino (Toscana): 73 vini
3° Barbaresco (Piemonte): 56 vini
4° Chianti Classico (Toscana): 45 vini
5° Franciacorta (Lombardia): 29 vini
6° Montefalco Sagrantino (Umbria): 25 vini
7° Barbera d'Asti (Piemonte): 24 vini
7° Taurasi (Campania): 24 vini
9° Fiano di Avellino (Campania): 19 vini
10° Vino Nobile di Montepulciano (Toscana): 18 vini