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Tappo a vite, il consumatore ha detto sì

31 Marzo 2014 Anna Rainoldi
La chiusura in alluminio non spaventa più. Una recente indagine Ipsos per EAFA (Euroepan Aluminium Foil Association) ha messo in luce la fama positiva di cui gode il tappo a vite fra molti consumatori. La caratteristica più apprezzata è sicuramente la praticità, ammessa anche dai suoi detrattori. Senza scordare il vero punto di forza: l'alluminio è facilmente riciclabile, al 100%. IL MERCATO - L'analisi è stata condotta su 6 mila consumatori nei cinque principali mercati europei - Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito - e negli Usa. Dai dati Ipsos emerge che la maggioranza degli intervistati predilige il tappo in alluminio per vini e alcolici, anche quando si tratta di richiudere una bottiglia non finita. I mercati in cui questo tipo di chiusura è meno diffusa, come l'Italia, sono più restii ad apprezzarne le qualità, sebbene ne ammettano la maggiore comodità rispetto ai cugini di sughero e altri materiali. CHI GUARDA IL TAPPO? - All'atto pratico, quanto influenza il tappo nell'acquisto del vino? Oltre un terzo dei consumatori ha dichiarato addirittura di preferire le bottiglie dotate di tappo di alluminio. Un quarto del campione complessivo, invece, sostiene che il tipo di chiusura non li influenzi nella scelta. In ogni caso, il segnale è chiaro: più ampia è la scelta, più si evolve il mercato.

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