Lezione alla Oxford University Wine Society - Baccus per Nadia Zenato. La produttrice veneta, titolare con la madre Carla e il fratello Alberto dell’omonima azienda di San Benedetto di Lugana, nel cuore della Valpolicella, lo scorso 7 giugno è salita in cattedra per parlare di vino italiano alla platea di uno dei più prestigiosi atenei internazionali.
AMORE PER IL TERRITORIO E PROFESSIONALITÀ - Invitata come testimonial dell’eccellenza enologica made in Italy, e in particolare dei grandi vini del Veneto, Nadia Zenato ha così commentato: «È con assoluto orgoglio che ho accettato l’invito dell’Oxford University Wine Society e spero di essere stata in grado di trasmettere tutta la passione e la professionalità che ha sempre contraddistinto il nostro lavoro, di mio padre Sergio che nel 1960 ha creduto nel nostro territorio e nei vitigni autoctoni, valorizzandone le potenzialità ancora inespresse, e poi di mia madre, mio fratello e mio che abbiamo cercato di consolidarne e ampliarne qualità, etichette e mercati».
CONVIVIALITÀ E BERE CONSAPEVOLE - La Wine Society si occupa della promozione del vino, inteso come piacere e momento di convivialità, con particolare attenzione verso i giovani e la tematica del bere consapevole. Negli ultimi anni numerosi produttori da tutto il mondo sono stati chiamati a raccontare la loro storia e i valori che muovono il loro lavoro in vigna e in cantina; Zenato è la prima Casa vinicola italiana ospitata nel corso di quest’anno accademico, simbolo dell’Amarone e delle altre prestigiose espressioni della Valpolicella e dell’area del Garda, dal Recioto al Soave, passando per il Lugana, che l’azienda ha contribuito a far scoprire e apprezzare anche anche fuori dai confini nazionali.
A FEBBRAIO E' STATO IL TURNO DI TENUTA SAN LEONARDO - Lo scorso 13 febbraio già un’altra Cantina del Belpaese è salita in cattedra per testimoniare il valore del nostro vino. Si tratta della trentina Tenuta San Leonardo, il cui titolare, Anselmo Guerrieri Gonzaga, ha tenuto un tastingnella Upper Hall della Peterhouse della Cambridge University Wine Society di Londra che ha registrato il tutto esaurito (leggi il post Il San Leonardo "entra" all’Università di Cambridge).