Nel 1962 a Faenza nasceva il Consorzio per la difesa dei Vini tipici romagnoli a Denominazione di origine, oggi Consorzio Vini di Romagna, l’ente designato alla valutazione e alla valorizzazione delle bottiglie che intendono fregiarsi del marchio del “Passatore”. Il libro fotografico Mezzo secolo della Romagna dei vini (a cura del Consorzio e acquistabile al prezzo di 25 euro) ne ripercorre in 220 pagine la storia raccontando le avventure dei soci produttori e le iniziative promozionali.
LA BATTAGLIE VINTE DAL CONSORZIO - Tra le prime vittorie del Consorzio c’è, nel 1967, il riconoscimento a vino Doc per il Sangiovese e l’Albana di Romagna, che nel 1987 diventerà il primo bianco Docg d’Italia. Ultima tappa del percorso è l’ottenimento dal Mipaaf del prestigioso Erga Omnes. Un capitolo è dedicato alla figura del poeta sceneggiatore Tonino Guerra, anch’egli romagnolo Doc, scomparso novantaduenne nel 2012, che spesso partecipò agli incontri e alla manifestazioni promosse dall’ente.