"To be or not to be?". A sciogliere l'amletico dubbio ci pensa un calice di buon Lambrusco. Sabato 9 e domenica 10 marzo, al Castello di Levizzano Rangone (frazione di Castelvetro, Modena) To Be Lambrusco - Anteprima 2012 offre in assaggio l'ultima annata fresca d'imbottigliamento. Per gli appassionati c'è la posssibilità di scegliere tra tutte le denominazioni d'Italia, a partire da quelle modenesi: Lambrusco di Sorbara, Grasparossa di Castelvetro, Salamino di Santa Croce; quelle del Reggiano: Reggiano Lambrusco, Lambrusco Grasparossa o Montericco Colli di Scandiano e Canossa; per finire con il Lambrusco Mantovano. Agli amanti della buona tavola la kermesse offre una cena di gala a cura dei cuochi stellati del territorio del Lambrusco e uno show-cooking dal titolo "Il Lambrusco cerca moglie". Un laboratorio creativo insegna ai bambini a imbottigliare vino e decorare bottiglie. Per informazioni: Simposio dei Lambruschi, tel. 335.34.24.85, www.simposiodeilambruschi.it.
PRODOTTI TIPICI - Lasagne, tortellini e agnolotti, specialità della cucina emiliana, sono un abbinamento ideale con il Lambrusco sia per ragioni sentimentali, che richiamano la terra d'origine, sia razionali, e cioè sono piatti ricchi di grassi che necessitano di un vino di equilibrata acidità, fresco e giovane. Lo stesso ragionamento si può fare per gli insaccati, come salame, mortadella, prosciutto di Parma e culatello. Non si può dimenticare il re dei formaggi, quel parmigiano reggiano che affonda le sue radici negli stessi terreni dove nasce il Lambrusco.
DOVE MANGIARE - I giovani fratelli Rossi, Roberto chef e Andrea sommelier, propongono una cucina che elabora con fantasia le risorse del territorio in un ambiente romantico ed elegante. Dalla carta: tortino di spinaci su crema di parmigiano e aceto balsamico, risotto con coda di manzo di bianca modenese, faraona al miele e umido di mora romagnola con crema di polenta. I dolci sono tutti fatti in casa in base alle ricette della nonna. Locanda del Feudo, via Trasversale 2, Castelvetro (Modena), tel. 059.70.87.11, www.locandadelfeudo.it.
DA VISITARE - Il Castello di Levizzano Rangone ha una cinta muraria, al centro della quale è posta la Torre Matildica di forma quadrata. I primi documenti che ne testimoniano l'esistenza risalgono all'890, dove risulta che apparteneva alla chiesa di Modena. A partire dal XII secolo il complesso fortificato fu restaurato e ampliato; in particolare, accanto alla torre, venne eretto il Palazzo feudale, poi ampliato con interventi successivi. Oggi, dopo un attento lavoro di restauro terminato nel 2007, si possono ammirare i soffitti lignei e gli affreschi recuperati delle stanze dei vescovi.