Sono 25 mila le etichette assaggiate per compilare I vini d'Italia dell'Espresso 2013, che quest'anno giunge alla XI edizione. La guida, presentata giovedì 11 ottobre a Firenze presso il Mercato di San Lorenzo, raccoglie come sempre le aziende in un compendio pratico e leggibile organizzato per regioni. Ulteriori tabelle descrittive, come "Migliori acquisti" (che segnala i vini con il miglior rapporto qualità-prezzo) e "Outsider" (bottiglie che, pur senza raggiungere i livelli massimi di voto, si sono particolarmente distinte all'assaggio come modelli esemplari o di spiccata personalità), completano funzionalmente l'analisi del panorama enologico della Penisola.
LE ETICHETTE TOP - I "Vini dell'Eccellenza" - l'insieme delle etichette che guadagnano le 5 bottiglie, con un punteggio di almeno 18/20 - sono 232, sette in più della scorsa edizione. Regione leader della qualità eccelsa è il Piemonte, con 48 vini (di cui 21 Barolo); la Toscana, in seconda posizione con 46 eccellenze, vanta però l'etichetta con il massimo punteggio: il Brunello di Montalcino Riserva 2006 di Poggio di Sotto (unica a ottenere 20/20). Ottimo risultato anche per i vini del Trentino Alto Adige, con 27 referenze da 5 bottiglie (l'elenco completo delle eccellenze è consultabile online al sito web dell'Espresso).
TREND EMERGENTI - Sempre più bianco è la tendenza registrata dall'edizione 2013 della guida, con una valida rappresentanza ben distribuita per tutto lo Stivale. Importante il ruolo dei vini campani - Fiano, Greco, ma anche Falanghina - che si affiancano ai classici friulani e a una nuova ribalta delle etichette delle Marche. Altre conferme arrivano dal Soave, dalla Vernaccia di San Gimignano, e dai bianchi di Sicilia (Etna in primis), Sardegna, Piemonte e Valle d'Aosta.