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Il grande vino italiano al meeting annuale dei MW (e ci sarà anche Civiltà del bere)

19 Settembre 2012 Anna Rainoldi
Due giorni dedicati al vino italiano di qualità nel cuore della City londinese: mercoledì 19 e giovedì 20 settembre l’Istituto Grandi Marchi fa tappa in Inghilterra con una doppietta di eventi esclusivi e un appuntamento aperto al pubblico, organizzati in collaborazione con l’Institute of Masters of Wine (IMW), di cui l’IGM è major supporter. Per il terzo anno consecutivo, i Grandi Marchi si impegnano a diffondere una migliore conoscenza dei vini d’Italia fra i MW, con l’appoggio organizzativo della Iem (International Exhibition Management) di Verona. LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA - A professionisti, ristoratori, operatori di settore, ma anche wine lovers e semplici consumatori, è dedicata la giornata di giovedì 20 settembre, con due degustazioni organizzate dalla rivista inglese Decanter. Inaugura l’iniziativa mercoledì 19 un walk around tasting presso l’Ambasciata italiana, organizzato nell'ambito dell'incontro annuale dei Masters of Wine e aperto alla stampa inglese. L'assaggio delle etichette IGM, nel pomeriggio, sarà approfondito dal confronto diretto con i produttori delle 19 Cantine socie (Alois Lageder, Antinori, Argiolas, Il Greppo Biondi Santi, Cà del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi), e si concluderà per i 50 MW con una cena di gala, sempre in abbinamento ai 19 vini mito dei Grandi Marchi. Fra i partecipanti, in esclusiva per la stampa italiana, il direttore di Civiltà del bere Alessandro Torcoli (a breve la cronaca dell'evento). LONDRA PER L'EXPORT ITALIANO - «Londra continua ad essere una delle vetrine principali per l’affermazione del vino italiano nel mondo» ricorda Piero Antinori, presidente dell’Istituto Grandi Marchi. «Nel 2011, il Regno Unito si è confermato il terzo mercato di sbocco per il vino italiano con una crescita di quasi il 13%, per un valore di 439 milioni di euro. Buone anche le tendenze derivanti dai dati del primo trimestre 2012, dove l’Italia registra un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente». Con un export che pesa mediamente il 60% sul fatturato delle Cantine socie, la promozione mondiale della qualità vinicola made in Italy resta uno degli obiettivi chiave dell’Istituto. Fondamentale, quindi, la partnership con l’Imw, che organizzerà il prossimo Simposio internazionale proprio in Italia, a Firenze, nel maggio 2014.

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