Per una volta non ci occupiamo di vino. Siamo Civiltà del bere: ci è quindi lecita una divagazione nel “mondo dell’acqua”, argomento mai come di questi tempi al centro di dibattiti e rivoluzioni nel Belpaese.
Giovedì 20 marzo, nel punto vendita della cooperativa di consumo critico Chicho Mendes Altromercato della Stazione Garibaldi di Milano, è stato presentato il progetto del mensile Altreconomia e dell’agenzia Viaggi e Miraggi Onlus. Si chiama In borraccia perché prevede la vendita di una borraccia personalizzata, realizzata dall’azienda svizzera Sigg in alluminio riciclabile, per un consumo più consapevole dell’acqua di rete milanese e la riduzione degli sprechi che derivano dall’uso delle bottiglie di plastica.
L’iniziativa nasce da un paio di semplici considerazioni. Uno: l’acqua potabile del capoluogo meneghino è di qualità eccellente, sottoposta a controlli organolettici rigorosi e continui. Due: l’acqua è un bene gratuito a facile disposizione di tutti i cittadini di Milano nelle oltre 400 tra fontanelle, dragoni verdi, vedovelle e case dell’acqua (la mappatura dei punti di distribuzione della metropoli è stata di recente effettuata dall’associazione Fontanelle, di cui vi consigliamo una visita al sito: www.fontanelle.org).
«Abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa In borraccia perché Sigg rappresenta l’anello naturale tra il consumatore moderno e le numerosi fonti di approvvigionamento dell’acqua, che siano esse fontanelle nelle vie delle città o i rubinetti delle nostre case», ha commentato Giangiacomo Mossa, brand manager Sigg di Kunzi, distributore in Italia del noto marchio svizzero, «L’acqua di Milano e di moltissime città italiane è assolutamente buona e non ha nulla da invidiare alle acque naturali che troviamo al supermercato».
Per maggiori informazioni: www.inborraccia.org