Il Gruppo Cevico ha promosso un incontro, il prossimo venerdì 14 maggio, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione dei media, del pubblico e del Governo affinché al vino sia riconosciuto il suo ruolo di:
- irrinunciabile componente della cultura enogastronomica e della convivialità
- protagonista nella tutela dell’ambiente, del paesaggio e dell’identità del territorio
- importante volano per tutta l’economia italiana.
Si tratta di affermare l’alto valore comune e sociale di questo prodotto che è insieme alimento e piacere, componente fondamentale per l'Italia della qualità della vita, dell’offerta turistica. E agli agricoltori italiani dovrebbe essere riconosciuto lo status di “custodi del territorio” e della sicurezza alimentare.
L’Italia ha nel vino una risorsa che rappresenta una parte importante dell’agricoltura, con centinaia di migliaia di piccoli produttori (in gran parte associati in cooperative). Le decisioni assunte a Bruxelles, la crisi internazionale, le campagne antialcol che tendono a negare il valore del vino come alimento, stanno producendo forti danni al settore; per questo l’iniziativa vuole ribadire il corretto valore del vino in un consumo consapevole, da distinguere nettamente dalla moda talvolta autolesionista del bere smodato fuori dai pasti, sottolineando l’importanza di un patto sociale tra produttori e consumatori a tutela del bene comune.
Sono almeno tre anni che le aziende vitivinicole lavorano senza trarre reddito dalla propria attività ed i primi segnali di ridimensionamento del settore sono evidenti a tutti.
Se provassimo ad immaginare i nostri territori senza la viticoltura ci troveremmo tutti più poveri economicamente, culturalmente e spiritualmente; inoltre in molti casi abiteremmo in un territorio fatto di paesaggi degradati .
Per tutto ciò il Gruppo Cevico chiede alle forze politiche ed alla pubblica opinione di compiere assieme un grande sforzo, affinché possa essere riassegnato al vino un ruolo da protagonista positivo nella vita di ogni persona.
L’imminente apertura dei negoziati sulla riforma della PAC (Politica Agricola Comune Europea) è un’occasione irrinunciabile per rilanciare le comuni convergenze tra imprese agricole e consumatori, respingendo quindi i tentativi di ridimensionamento normativo e finanziario sostenuti a Bruxelles dai Paesi non produttori.
L'incontro di Lugo si svolgerà in una mattinata intensa al Teatro Rossini: apriranno due relazioni sullo stato di salute della viticoltura e seguirà una tavola rotonda, coordinata dal nostro caporedattore Alessandro Torcoli, per discutere delle più importanti virtù del vino inteso appunto come bene comune.
Convegno“Risorsa Vino, bene comune” - 14 Maggio ore 9.00 - Teatro Rossini di Lugo (Ravenna), in piazzale Cavour 17
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