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Tre chef donna per la partnership tra Cecchi e Castiglion del Bosco

13 Marzo 2012 Emanuele Pellucci
Per celebrare ufficialmente il “matrimonio commerciale” tra Cecchi, uno dei marchi più noti del Chianti Classico, e Castiglion del Bosco, azienda storica in fase di rilancio del Brunello di Montalcino, è stato scelto il palcoscenico di Fuori di Taste, a margine della rassegna enogastronomica che si è tenuta dal 10 al 12 marzo a Firenze con grande affluenza di pubblico e di operatori. DA FEBBRAIO CECCHI DISTRIBUISCE IN ITALIA CASTIGLION DEL BOSCO - A partire dal mese di febbraio Cecchi, infatti, ha iniziato la distribuzione sul mercato italiano dei vini di Castiglion del Bosco, in particolare Brunello Docg, Rosso di Montalcino Doc e Dainero Igt Toscana. L’azienda montalcinese, che fa capo a Massimo Ferragamo, uno dei fratelli proprietari della storica griffe fiorentina di alta moda, è stata completamente ristrutturata negli ultimi anni a cominciare dai vigneti (70 ettari), dalla bellissima cantina e dal resort. L’attuale produzione vinicola è di circa 200 mila bottiglie all’anno su un potenziale di oltre 300 mila. TRE SUPERCUOCHE FIORENTINE - A celebrare le “nozze”, nei suggestivi saloni del quattrocentesco Palazzo Capponi sul lungarno Guicciardini, di proprietà Ferragamo, sono state chiamate tre chef donna di rinomati ristoranti fiorentini che hanno realizzato un menù a sei mani di alto livello qualitativo. Maria Probst (La Tenda Rossa), Benedetta Vitali (Lo Zibibbo) e Beatrice Segoni (Borgo San Jacopo) hanno deliziato i palati dei selezionati ospiti di Cesare e Andrea Cecchi e Massimo Ferragamo con una cena raffinata accompagnata da alcuni vini delle due aziende. Da una parte il Vermentino Litorale Val delle Rose 2011, lo Champagne Collard-Picard (importato e distribuito da Cecchi) e il Coevo 2007, e dall’altra il Dainero Igt Toscana 2009 (Merlot 90% da uve di un vigneto a Riparbella e Sangiovese 10% di Montalcino) e il Brunello 2006. UNA STRATEGIA COMMERCIALE DI SUCCESSO - Ad accompagnare i titolari delle due aziende anche i rispettivi direttori commerciali, Luca Stortolani per la Cecchi e Marco Paier per Castiglion del Bosco, che si sono detti fiduciosi nel poter realizzare ottime cose da questa nuova sinergia. Cecchi, va sottolineato, è tra le poche aziende vinicole italiane che nel 2011 è riuscita a ottenere sul mercato nazionale un incremento a doppia cifra. Un successo indiscutibile e in controtendenza per un momento storico come questo.  

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