Prende nome dal frutto del melograno, da sempre considerato simbolo di fertilità, questo accogliente locale di Cremona a poche centinaia di metri dal Duomo e dal suo Torrazzo. Il patron-chef Fabio Triacchini ci ragguaglia sui due menu gourmand in carta, uno di terra e uno di mare. Il primo si apre con una degustazione di affettati; a seguire la tartare di manzo con millefoglie di chips di pane e burrata e il flan di asparagi con crema di salva cremasco. Passando alle portate maggiori, ecco arrivare il risotto alle pere, formaggio roquefort e glassa al Porto; le tagliatelle rosse con zucchine trifolate, bacon croccante e scaglie di ricotta salata; e ancora la tagliata di angus irlandese marinata con julienne di radicchio rosso. Per gli amanti del pesce, invece, il piacere è assicurato dalla mousse di salmone con le sue uova, spuma d’avocado e crostini; si prosegue con il baccalà mantecato con crema di zucchine e pomodorini confit; poi il risotto con code di scampi, finocchi e arancia; e le trofie con pesto di Pantelleria e sgombri. Tranci di ricciola su uova strapazzate e asparagi alla maggiorana, prima di passare alle deliziose torte e dolci al cucchiaio rigorosamente fatte in casa dallo chef Simone Arcari.
Carta dei vini
Seleziona i vini: Fabio Triacchini. A 13 euro: Pater Sangiovese di Frescobaldi, Cormorano Isonzo 2008 e Cormorano Rosé Colli Orientali del Friuli 2009 dei Produttori di Cormòns. A 15 euro: Chianti Tenuta Castiglioni di Frescobaldi. A 16 euro: San Benedetto Lugana 2009 e Valpolicella Classico Superiore 2008 di Zenato e Alastro 2009 di Donnafugata. A 17 euro Müller Thurgau Alto Adige Doc Cantina Terlano e Sherazade 2008 di Donnafugata.