Il locale è stato aperto cinque anni fa da tre appassionati della cucina della tradizione e dei prodotti del territorio, reperibili per la maggior parte nel raggio di 60 chilometri. Siamo nel cuore dell’Orcia, in alta collina, negli spazi di un’antica trattoria. Cordialità ed estrema disponibilità mettono a proprio agio la clientela, disposta ad allontanarsi dalle grandi arterie della viabilità per gustarsi l’agnellone amiatino arrosto o il caffè in forchetta, ma anche i tortelloni alle erbe e ricotta. I piatti seguono la stagionalità, inutile cercare i funghi quando non ci sono, anche se la zuppa di porcini è una golosità. Pane e pasta sono fatti in casa, da non perdere quello di farina di castagne, perfetto con il rigatino (pancetta tesa) di cinta senese, una delle carni più presenti in menu insieme alla Chianina. Gli ingredienti sono per l’80% bio, per il resto provengono da produzioni locali.
Carta dei vini
Seleziona i vini: Umberto Bechini. A 9 euro: Vernaccia di San Gimignano La Marronaia. A 10 euro: Chianti Capriforno La Marronaia e Montecucco Rosso Vegni e Medaglini. A 12 euro: Montecucco Rosso Rigoleto Collemassari, Rosso di Montepulciano Salceto e Valdobbiadene Spumante Cruner Le Colture. A 14 euro: Morellino Pellegrone Alberese. A 16 euro: Orcia Rosso Banditone Campotondo. A 20 euro: Montecucco Rosso Riserva Collemassari. A 30 euro: Toscana Rosso Rapace Uccelliera, Morellino Barbicato Alberese e Petruccino Podere Forte. A 35 euro: Brunello Piombaia.