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Irvos e Ryanair insieme per la Sicilia

20 Febbraio 2012 Andrea Gabbrielli
È stato siglato un accordo tra l’Irvos (Istituto regionale vini e oli di Sicilia) e la compagnia aerea low cost Ryanair, per sviluppare un progetto di promozione legando gli itinerari turistici a quelli enogastronomici. E che la Sicilia stia diventando una meta sempre più ambita lo dimostra l’attenzione che la stampa internazionale sta dedicando alla regione. Se per il quotidiano britannico Times alcune ville siciliane sono nella top list della 40 migliori sistemazioni del Mediterraneo, il tedesco Bild la reputa come una delle migliori mete turistiche invernali. Un concetto ribadito pure Die Welt che titola “In inverno in Sicilia è già primavera “ e dove grazie al clima “è già possibile avventurarsi in eccitanti escursioni nell'entroterra”. L’accordo tra Irvos e Ryanair nasce per incrementare il connubio tra territorio-prodotti e avrà come ricaduta la diffusione e la commercializzazione dell’eccellenza siciliana all’estero. L’offerta è rivolta sia al turista che conosce il territorio e l’eccellenza dei prodotti enogastronomici locali e approfitta dell’offerta aerea sia a chi ha voglia, grazie ad un pacchetto composto da offerta aerea + itinerario, di viaggiare per approfondire in loco. I canali utilizzati sono gli  annunci su carta stampata e on line, le riviste di bordo e le mailing list. I paesi inizialmente interessati sono Regno Unito, Irlanda, Belgio e Polonia. “L’obiettivo - ha spiegato alla stampa Dario Cartabellotta, direttore dell’Irvos  - è quello di dare luce al meglio della cultura della Sicilia, alla sua storia e alle tradizioni attraverso il gusto che si conferma una delle attrattive principali che offre l’isola convogliando l’interesse internazionale”. Recentemente a Bruxelles è stato presentato il programma “Iter Vitis”, un progetto di marketing territoriale e di turismo culturale che ruota attorno alla valorizzazione dei vigneti e dei vini di pregio europei. L’associazione internazionale "Iter vitis" che lo ha elaborato, ha sede a palazzo Pannitteri, a Sambuca di Sicilia. Il progetto nel 2009 è stato riconosciuto dal Consiglio d'Europa come percorso culturale europeo.  
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