Le recenti scosse sismiche – e in particolare l’ultima del 27 gennaio, con magnitudo 5,4 ed epicentro a Parma – hanno purtroppo provocato dei danni alla Reggia di Colorno, monumentale complesso neoclassico con oltre 400 sale e un impeccabile giardino alla francese che ospita la Scuola internazionale di Cucina Italiana Alma.
Raggiungiamo telefonicamente la dottoressa Francesca Nouvenne, a capo della segreteria generale di Alma, chiedendole di fornirci il punto della situazione. «La Scuola in sé non ha subito danni e l’edificio storico non presenta fortunatamente rotture a livello strutturale. Si sono verificati alcuni crolli di statue ed elementi di ornamento dalle torri e in questi giorni un gruppo di 15 persone fra gruisti, edili, tecnici e restauratori sta procedendo alla rimozione dei pezzi caduti e alla messa in sicurezza di tutto l’apparato decorativo della reggia».
Lo svolgimento dei corsi di cucina per gli studenti di Alma è dunque proseguito regolarmente? «A scopo tutelativo, le lezioni sono state sospese nella giornata di lunedì scorso; e da martedì fino alla fine di questa settimana saranno attive soltanto lezioni teoriche. Ci tengo però a precisare che le nostre aule e i sistemi di attrezzatura di cucina sono tutte in ordine e perfettamente funzionanti. Colgo l’occasione anche per segnalare il grande coordinamento del personale amministrativo e docenti, come il comportamento serio e collaborativo di tutti i nostri corsisti nel corso delle due evacuazioni della scorsa settimana».
La Scuola di cucina retta dal maestro Gualtiero Marchesi, centro di formazione internazionale che tutto il mondo ci invidia, ha appena licenziato un numero record di 90 diplomati cuochi professionisti (vedi il post Corso superiore di Cucina Italiana, 90 nuovi diplomati) tra cui sei stranieri provenienti da Brasile, Corea e Venezuela. Il numero complessivo di diplomati, nel corso di questo otto anni di attività formativa, ammonta così a 700.