Scienze

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Cambiamenti climatici, poco freddo per gli Ice Wine

26 Gennaio 2012 Andrea Gabbrielli
Nel 2012 la produzione degli Icewine-Eiswein sia in Europa che in Nord America, sarà minima a causa delle temperature troppo elevate. Infatti per produrre i “vini di ghiaccio” è necessario che i grappoli rimangano sulle viti in attesa di una gelata che porti la temperatura almeno sino – 7°. In Canada la temperatura ottimale di vendemmia è stimata tra i – 10°C e i – 12°C. L’effetto del congelamento degli acini è una forte concentrazione degli zuccheri. Le uve poi vengono raccolte, spesso di notte quando il freddo è più intenso, e spremute nelle presse. La parte acquosa dell’acino, sotto forma di ghiaccio, viene separata dal succo ad alta concentrazione zuccherina (35°-39° Brix). Solo quest’ultimo darà vita all’Icewein. È per questo che per produrre una bottiglia da 0,375 litri sono necessari circa 3-4 kg di uva. Finora la stagione sia in Europa che in Canada dove si producono circa i 2/3 dell’Icewine del mondo, non è stata favorevole. Le uve nel frattempo corrono il rischio di essere mangiate dagli uccelli o di essere attaccate dalle muffe. Buone notizie però arrivano dalla Germania dove il Deutsches Weininstitut ha comunicato che nella notte del 17 gennaio scorso finalmente è arrivata una gelata che ha permesso ad alcune cantine di effettuare la vendemmia nelle aree di Baden, Franken, Mosel, Rheingau, Rheinhessen, Pfalz e Wüttemberg. Ottimo grado zuccherino ma quantità molto scarse. Sarà un’annata molto rara. Ora in Canada, nella zona di Niagara, sono fiduciosi e aspettano che il gelo arrivi anche lì.

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