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Trentodoc: a fine 2011 si prevede il +10% di vendite

2 Dicembre 2011 Monica Sommacampagna
8,5 milioni di bottiglie, 90 etichette e 37 produttori – di cui tre nuovissimi (cantina Rotaliana di Mezzolombardo, Gaierhof e Concilio): questa la fotografia del Trentodoc emersa la scorsa settimana a “Bollicine su Trento” a Palazzo Roccabruna a Trento. Parliamo di uno spumante Metodo Classico a base di Chardonnay e Pinot nero fortemente caratterizzato che per il 2011 vede previsioni di vendita di bottiglie a quota + 10%. Quale il bilancio per questa realtà enologica che punta a farsi strada nel mondo delle bollicine? “Dal 2008 il Trentodoc ha catalizzato dieci aziende, acquisendo credibilità verso il mercato – ci spiega Fausto Peratoner, presidente dell'Istituto Trentodoc. Nella GDO ha ottenuto posizioni di rilievo, la distribuzione avviene per l’86% in Italia, per il 13% in Europa, Germania e nei Paesi scandinavi, il resto in Giappone e negli Stati Uniti”. E per il futuro? “A breve terremo un incontro per strutturare la nostra organizzazione e attivare iniziative di comunicazione e promozione” continua Peratoner. “Puntiamo sulla caratterizzazione, esaltata da eventi e da attività molto specifiche”. Quali? Ad anticiparcele è Fabio Piccoli, responsabile delle strategie di marketing e comunicazione dell’Istituto Trentodoc: “La promozione avverrà in inverno nei rifugi di montagna e nei 16 hotel wellness trentini – spiega Piccoli. Nel 2012 abbiamo inoltre previsto attività di city marketing in piazze italiane di rilievo come Milano, Roma, Napoli e Catania, continua inoltre la formazione agli operatori trentini della ristorazione. Tra le novità il premio alla carta dei vini che in Italia valorizza meglio i vini Trentodoc”. Un ruolo di primo piano lo giocherà anche il sito web che sarà il perno attorno al quale verranno sviluppate azioni di comunicazione attraverso i social network, per entrare in contatto diretto con gli enoappassionati in Italia e nel mondo.  

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