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Chianti Rufina contro Pinot canadese dell’Ontario

18 Novembre 2011 Emanuele Pellucci
Anche quest’anno i vini del Chianti Rufina hanno scelto i Pinot nero di un altro Paese per confrontarsi con quello che è diventato ormai un appuntamento tradizionale che apre il programma dell’annuale anteprima dei vini rufinesi. Se nel 2010 il confronto fu con i Pinot nero più classici, quelli della Borgogna, quest’anno a sfidare le Riserve di Chianti Rufina sono stati invitati i meno blasonati Pinot canadese dell’Ontario. L’obiettivo degli organizzatori del Consorzio Chianti Rufina naturalmente non è quello di misurarsi sul piano della qualità bensì di dare l’opportunità ai produttori e alla stampa internazionale, presente numerosa nell’antico Palazzo Borghese, un tempo il casinò di Firenze, di conoscere realtà diverse. Ad ogni modo alcune tra i sette vini canadesi non avevano niente da invidiare ad alcuni Borgogna dello scorso anno. Ed è tutto dire! Dopo la presentazione da parte di Ian D’Agata, insieme al giornalista di Decanter Stephen Brook, della vitivinicoltura dell’Ontario, che ha nella penisola di Niagara le zone più vocate, sono stati dapprima degustati i sette Chianti Rufina Riserva delle aziende Le Coste, Marchesi de’ Frescobaldi, Podere Il Pozzo, Fattoria Il Lago, Fattoria Lavacchio, Frascole e Castello del Trebbio. Sono seguiti poi i canadesi di Malivoire, Cave Spring Cellrs, Flat Rock Cellars e Norman Hardie, aziende che fanno parte dell’associazione Somewhereness, per la prima volta in Italia. L’indomani, nella stessa sala di Palazzo Borghese, si è tenuta la degustazione delle anteprime dei vini Chianti Rufina, annata 2010 e Riserva 2009, presentati da 18 aziende a beneficio della stampa. Il presidente del Consorzio, Lorenzo Mariani, ha dichiarato che “uno dei nostri principali obiettivi è l’assiduo impegno per ottenere sempre maggiore qualità cercando di salvaguardare il prodotto in un perfetto equilibrio tra modernità e tradizione nel rispetto totale del territorio”. Quanto alla vendemmia 2011, a Rufina si è avuto un calo di produzione di circa il 15-20%  causa della forte siccità, con una raccolta anticipata di circa 20 giorni per le uve Sangiovese. La qualità è elevata, e i vini si presentano molto alcolici e strutturati anche se è necessario attendere i primi mesi del 2012 per confermare se sarà una vendemmia ottima.  

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