Il Custoza si mette allo specchio di consumatori e operatori per impostare un piano di marketing per i prossimi tre anni. È in corso proprio in questi giorni, infatti, un’indagine commissionata dal Consorzio di tutela vino Custoza all’agenzia Doxa/Advice sulla Doc veronese che prenderà in esame 500 consumatori profilati del Nord Italia, in particolare delle province di Brescia e Verona, e 150 ristoratori dell’area Gardesana.
«L’obiettivo è capire come viene percepito il nostro brand e mettere in pista azioni in grado di valorizzare il nostro bianco e migliorarne la percezione presso questi due pubblici», ha anticipato il presidente del Consorzio Carlo Nerozzi. I questionari verificheranno attraverso domande specifiche quanti lo conoscono e lo hanno assaggiato, le caratteristiche organolettiche percepite, il prezzo di acquisto che consumatori e operatori valutano come corretto e la loro sensibilità in generale alle peculiarità della Doc che oggi conta circa 1.200 ettari vitati tra Sommacampagna, Valeggio sul Mincio e Lazise (Verona) e una produzione di 100 mila ettolitri, pari a un potenziale di 12 milioni di bottiglie.