In attesa di cominciare a sciolinare i suoi amati sci da discesa per affrontare la prossima stagione invernale sulle piste dell’Abetone, il conte Ugo Contini Bonacossi ha intanto celebrato i suoi 90 anni circondato da parenti e amici nella sua Tenuta di Capezzana, in Toscana. Un traguardo importante, come importanti sono stati i riconoscimenti ottenuti dai vini della secolare azienda di famiglia sulle colline di Carmignano. Una gamma che proprio in occasione del prestigioso anniversario si è arricchita di una nuova etichetta. Si tratta di Sessanta, un Merlot in purezza prodotto nel 2007 per celebrare i sessant’anni di matrimonio di Ugo Contini Bonacossi ed Elisabetta Giustiniani. Il vino uscirà in commercio il prossimo mese in un limitatissimo numero di bottiglie (4.642 bordolesi e 594 Magnum).
Ugo Contini Bonacossi ha occupato un ruolo centrale nella vitivinicoltura italiana dell’ultimo mezzo secolo, guidando la rinascita e la valorizzazione del vino Carmignano: è stato lui, infatti, a fondare la Congregazione del Carmignano nel 1972 e a credere tra i primi nella qualità di questo vino, tanto da dare la spinta necessaria perché il territorio di Carmignano, selezionato nel 1716 dal Granduca Cosimo III de’ Medici come una delle quattro zone a vocazione viticola del Granducato di Toscana, dopo una parentesi di "oscuramento" fosse nuovamente riconosciuto per il proprio valore, così da avere la Doc nel 1975 e la Docg nel 1990.
Prima ancora, all’inizio degli anni Cinquanta, aveva fondato con un gruppo di amici, tra cui Lapo Mazzei, anche lui personaggio di spicco del mondo vinicolo toscano, la Castoro, società specializzata nella costruzione dei laghi collinari che, partendo dall’Italia, arrivò a costruire bacini artificiali in Africa, Medioriente e Sudamerica.
La festa dei 90 anni si è tenuta nella vinsantaia di Capezzana, la grande sala dove da metà settembre a febbraio appassiscono le uve di Trebbiano e San Colombano dalle quali si produce il celebre Vinsanto di Carmignano Riserva Doc, riconosciuto con l’annata 2000 dalla giuria dell’InternationalWine Challenge di Londra come il miglior vino dolce del mondo. Accanto a Ugo l’amata moglie Lisa, nobildonna veneto-toscana, dalla cui unione sono nati 7 figli, 16 nipoti e 2 bisnipoti.
Insieme al Sessanta sono stati degustati anche gli altri vini top dell’azienda: il Capezzana 804, Syrah in purezza, creato nel 2004 per ricordare i 12 secoli di storia di produzione vinicola a Capezzana, e le anteprime di Trebbiano Igt 2008, Trefiano Carmignano Docg 2007 e Ghiaie della Furba Igt 2007 fino al Villa di Capezzana Carmignano Docg 2007. Il brindisi finale con il Vinsanto Carmignano Riserva 2005 ha accomunato nella festa anche il compleanno (2 anni) della bisnipote Olivia.