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Assoenologi: si prevedono 44 milioni di ettolitri. L’aggiornamento dei dati a Cortina VinoVip

30 Agosto 2011 Elena Erlicher
Nel 2011 la produzione di vino si attesterà sui 44 milioni di ettolitri (equivalenti a circa 60 milioni di quintali d'uva) con una diminuzione del -5% rispetto al 2010 (erano 46.745.000 secondo l'Istat). La qualità delle uve si presenterà complessivamente ottima e, quindi, si preannunciano vini di alto profilo, soprattutto per quanto riguarda alcune tipologie di bianco, le cui uve sono già arrivate in cantina. Queste sono le previsioni sull’ultima vendemmia diffuse in questi giorni da Assoenologi, l’Associazione enologi enotecnici italiani. Il caldo torrido registrato in tutta Italia nella seconda quindicina di agosto (in alcuni casi con punte di 40 °C) ha ridimensionato ulteriormente la produzione, ma Assoenologi sta ancora elaborando i dati (che raccoglie ogni anno a migliaia da tutte le Cantine) per calcolare eventuali variazioni alle stime fino ad ora comunicate. I dati aggiornati saranno comunicati da Giuseppe Martelli, direttore generale dell'associazione, il 4 settembre al Grand Hotel Miramonti Majestic di Cortina nell'ambito di VinoVip, la manifestazione biennale organizzata da Civiltà del bere che riunisce il Gotha dell'enologia nazionale. Al momento, le previsioni 2011 vedono al Centro-nord (Toscana inclusa) la stessa quantità dell'anno precedente o lievi cali fino al -5% di produzione, mentre al Centro-sud (dalle Marche alla Sicilia) si riscontra una diminuzione che va dal -5 al -20% della Sicilia. Il forte decremento della produzione dell'isola è dovuto anche alla diminuzione della superficie vitata di 2 mila ettari e alla "vendemmia verde" di 13 mila ettari, premiata dal contributo dell'Unione Europea di 1.700 euro a ettaro, che consiste nel rendere improduttivo un vigneto per un anno. Unica eccezione è rappresentata dalla Sardegna, che registra, dopo tre anni di decrementi (nel 2010 -15%), un aumento del +15%. Il Veneto si conferma, per il quinto anno consecutivo, la regione più produttiva con 8.370.000 ettolitri. Il Veneto, l'Emilia Romagna, la Puglia e la Sicilia producono complessivamente 26 milioni di ettolitri, che equivalgono al 60% di tutto il vino italiano. «Nel 2011 si riscontra una certa omogeneità in quasi tutte le regioni», ha commentato Martelli, «visto che il ciclo vegetativo è decorso in modo altalenante ma con una certa regolarità sia al Nord sia al Sud d'Italia. L'andamento di questa vendemmia, seppure ha alle spalle un'annata contraddistinta da sbalzi di temperatura e livelli di piovosità elevati, si sta orientando verso un risultato che, se il settembre decorrerà nel migliore dei modi, non esclude la possibilità di firmare un millesimo di alto livello in quasi tutte le regioni». Secondo il direttore di Assoenologi quindi sarà determinante l'andamento climatico delle prossime settimane per poter confermare l'alta qualità delle nostre uve, sia bianche sia rosse. Sul fronte dei mercati, quello estero, dove viene esportato il 50% della produzione nazionale, continua a registrare buoni risultati. I primi cinque mesi dell’anno hanno fatto registrare un incremento delle vendite all’estero del nostro vino del +15% a valore e del +16,5% a volume rispetto allo stesso periodo del 2010. Dopo aver tracciato una panoramica della situazione, entriamo nel dettaglio regione per regione. Piemonte: stessa quantità del 2010 (3.020.000 ettolitri) e qualità ottima. Inizio raccolta 18 agosto (8 i giorni di anticipo rispetto allo scorso anno). Prezzi delle uve +10%. Lombardia: stessa quantità (1.360.000 ettolitri) e qualità per ora ottima. Inizio raccolta 8 agosto. Prezzi stabili. Trentino-Alto Adige: -5% (1.110.000 ettolitri); ottima qualità dei bianchi in Trentino e alta qualità in Alto Adige. Inizio raccolta 17 agosto in Trentino e 25 in Alto Adige (6-7 i giorni di anticipo rispetto allo scorso anno). Prezzi in lieve rialzo. Veneto: stessa quantità (8.370.000 ettolitri). Inizio raccolta 17 agosto, come nel 2010. Prezzi +5-10% (Prosecco +15-20%). Friuli Venezia Giulia: stessa quantità (1.350.000 ettolitri) e qualità ottima. Inizio raccolta 10 luglio (15 i giorni di anticipo rispetto allo scorso anno). Prezzi delle uve bianche +15-20%, stabili quelli delle uve rosse. Emilia Romagna: -5% (6.290.000 ettolitri) e qualità ottima. Inizio raccolta 16 agosto (7 i giorni di anticipo rispetto allo scorso anno). Prezzi +5%. Toscana: stessa quantità (2.860.000 ettolitri) e qualità ottima con punte di eccellenza. Inizio raccolta 20 agosto. Prezzi stabili. Marche: -5% (890.000 ettolitri) e alta qualità. Inizio raccolta 22 agosto. Prezzi +5%. Lazio: -5% (1.200.000 ettolitri) e qualità non omogenea a seconda della zona. Inizio raccolta 15 agosto (7 i giorni di anticipo rispetto allo scorso anno). Abruzzo: -10% (2.740.000 ettolitri). Inizio raccolta 25 agosto (10 i giorni di ritardo rispetto allo scorso anno). Prezzi +10-15%. Campania: -10% (1.700.000 ettolitri) e qualità buona. Inizio raccolta metà settembre. Puglia: -10% (6.470.000 ettolitri) e qualità più che buona. Inizio raccolta 11 agosto. Prezzi in lieve aumento. Sicilia: -20% (4.560.000 ettolitri) e qualità dal buono all'ottimo. Inizio raccolta Ferragosto (in ritardo rispetto allo scorso anno). Prezzi +30%. Sardegna: +15% (550.000 ettolitri) e qualità ottima con punte di eccellenza. Inizio raccolta Ferragosto (10-12 i giorni di anticipo rispetto allo scorso anno). Prezzi stabili.

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