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Leone de Castris: il progetto n. 4 diventa cardine

18 Luglio 2011 Emanuele Pellucci
CONVINTO DELLE POTENZIALITÀ DEL NEGROAMARO, PIERNICOLA LO HA VINIFICATO SPUMANTE, ROSATO, ROSSO E RISERVA. SI INIZIA DAL DONNA LISETTA E SI ARRIVA FINO ALLA 50ª VENDEMMIA DEL SALICE SALENTINO DOC Non lo scopriamo oggi che la versatilità è una delle peculiarità più evidenti del vitigno Negroamaro, l’uva regina del Salento. E che dire della sua duttilità con la quale è possibile ottenere vini dalle sfumature cromatiche diverse? Piernicola Leone de Castris ha avuto un’idea: perché non creare, a beneficio degli appassionati, un itinerario gustativo alla scoperta delle peculiarità del Negroamaro partendo proprio da queste sfumature cromatiche? Da qui la nascita del “Progetto n. 4” (n = Negro­amaro, 4 = le possibili varianti), il cui tema è semplice: 4 vini, 4 colori, 4 diversi modi di vinificare questo vitigno. «Dal Negroamaro», spiega, «è possibile ottenere vini diversi tra loro grazie all’interazione tra uomo e natura; partendo da impostazioni viticole diverse, passando poi per vinificazioni differenti, arrivando a ottenere una gamma eterogenea di prodotti, che come comune denominatore hanno la prevalente presenza del Negroamaro». Sul piano pratico precisa che «la prima fase dell’analisi sensoriale è la vista, e partendo dall’osservazione del colore di un vino, siamo in grado di prevederne le peculiarità all’olfatto e all’assaggio. Questo cammino gustativo ci permetterà di apprezzare l’impronta che il colore riesce a dare a un vino caratterizzandolo nel suo genere». Il percorso inizia dal Donna Lisetta Brut Rosé, Negroamaro in versione spumante (più un 10% di Malvasia nera). Prodotto con il metodo Charmat lungo, ha colore rosé brillante, con perlage molto fine e persistente, profumo floreale e fruttato, sapore fresco e delicato. Sempre sul colore rosato ma con sfumature più intense si passa al Five Roses Anniversario, dove il Negroamaro è vinificato in rosato (più 20% di Malvasia nera di Lecce). Questo vino è stato prodotto per la prima volta con la vendemmia 1993, in occasione dei 50 anni del celebre rosé. Con l’Elo Veni il colore del Negroamaro si fa decisamente più rosso. Dopo la fermentazione malolattica, il vino è messo ad affinare in acciaio per un periodo di 6 mesi più altri 3 mesi in bottiglia. Dal colore rosso brillante, presenta al naso note speziate di chiodi di garofano e frutta rossa. In bocca si apprezza un gusto fresco e morbido e ricco di polpa. Il finale è tutto per il 50ª Vendemmia Salice Salentino Riserva Doc (Negroamaro 90% con 10% di Malvasia nera di Lecce), da uve coltivate nelle zone di Salice Salentino, Veglie, Guagnano, Campi Salentina e San Donaci. Dopo la malolattica il vino affina in botti di rovere da 30 hl per circa 12 mesi e diventa Riserva dopo 2 anni dalla vendemmia. Rosso intenso con riflessi granati, al naso si alternano sensazioni di mora e amarena, note di basilico e spezie dolci. LEONE DI CASTRIS Via Senatore de Castris 50 73015 Salice Salentino (Lecce) Tel: 0832.73.11.12 Mail: info@leonedecastris.com www.leonedecastris.com

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