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Novità ai vertici del Gruppo Italiano Vini

11 Marzo 2011 Jessica Bordoni
Un'importante new entry per il Gruppo Italiano Vini, colosso enologico con oltre 1.200 ettari di vigneti e Cantine nelle regioni più vocate dello Stivale, che da gennaio ha un nuovo direttore commerciale: Marco Gobbi. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Parma, ex export sales director di Bormioli Rocco & Figlio e per 15 anni international division and foodservice director di Gallina Blanca Star Spa, Gobbi ci ha illustrato i suoi prossimi obbiettivi: «La mission principale – per il 2011 ma anche nel medio-lungo periodo – è quella di allargare ulteriormente i mercati esteri, dove peraltro si concentra già il 70% del nostro fatturato. Puntiamo ad uno sviluppo mirato delle nostre marche core business: ad esempio Bolla per gli Stati Uniti, Folonari in Canada, Lamberti in Germania, ma anche Rapitalà per le piazze inglesi e statunitensi. Senza ovviamente dimenticare altre due aree cruciali: la Russia, attualmente in buona espansione, e la Cina, dove siamo ancora in una fase iniziale ma con buone prospettive di inserimento». E restando in Italia? Quali i progetti su cui puntare? «Il focus è sicuramente quello di proseguire la nostra buona crescita a livello organico consolidando in particolare due recenti investimenti: l’acquisizione del marchio Cavicchioli e l’accordo di distribuzione con  Carpenè Malvolti». Nel corso del 2010, tra le fila dei professionisti che operano all’interno del Gruppo Italiano Vini c’è stato un altro cambio di posizione da ricordare: il trentino Christian Scrinzi ha assunto la carica di direttore enologico e di produzione. Presente in azienda dal 2001, si era occupato inizialmente del consolidamento della ricerca e dello sviluppo dei vini veronesi delle Case vinicole Lamberti e Santi e dal 2004 al 2009 è stato coordinatore enologico di tutte le Cantine del Gruppo. Si veda anche il post Il cielo è sempre più blu per il Giv: chiuso il 2010 con un +8% di fatturato.

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