Giacomo Tachis è stato nominato Man of the Year 2011 dalla prestigiosa rivista inglese Decanter. Enologo, 77 anni, originario di Poirino (Torino) ma trapiantato in Toscana, è stato il protagonista della rinascita del vino italiano negli anni Settanta e Ottanta. Secondo Richard Baudains, che lo ha intervistato per la rivista “appartiene a quel piccolo, selezionato gruppo che ha cambiato il corso della storia”.
Tachis è senza dubbio una delle figure di riferimento per comprendere il mondo del vino italiano in una fase fondamentale del suo sviluppo. Allievo del grande enologo francese Emile Peynaud è stato per trent’anni direttore tecnico della Marchesi Antinori dove era stato assunto come enologo jr nel 1961. Ha “aiutato a nascere” i più importanti vini italiani degli ultimi cinquant’anni quali il Sassicaia, il Tignanello e il Solaia. Nel 1999 l’Università di Pisa, dove ha insegnato enologia, gli ha conferito la laurea honoris causa in Scienze e tecnologie agrarie. È stato consulente dell’Istituto regionale della vite e del vino di Palermo e di diverse aziende viticole, sia private che cooperative. Bibliofilo di vaglia, amante della storia e delle vicende dell’agricoltura, possiede una ricca collezione di antichi testi di vitivinicoltura.
Dal 1984 quando fu istituito il riconoscimento Decanter Man of the Year, sono stati premiati solo altri due italiani, Piero Antinori (1986) e Angelo Gaja (1998).