Il mondo del vino friulano ha perso uno dei suoi patriarchi: è morto a 85 anni, nella sua casa di Dolegnano (San Giovanni al Natisone) l'imprenditore Dorino Livon, titolare – con i figli Valneo e Antonino – dell'omonima azienda vitivinicola. Più che un'azienda, si può parlare di un gruppo, che comprende altri quattro marchi prestigiosi: in Friuli Villa Chiopris a Chiopris Viscone e Ronco Alto (a Ruttars nel Collio), in Umbria l'Azienda Colsanto di Bevagna e Borgo Salcetino in Chianti.
La data di nascita dell'azienda coincide con il 1964, quando Dorino affiancò ai pochi campi a vigneto di proprietà della famiglia i primi appezzamenti acquistati in collina, gettando le basi di quella che oggi è una delle realtà più importanti del Friuli, conosciuta e apprezzata sul mercato italiano e all'estero.
Tra il 1992 e il 2001 l'espansione con le nuove acquisizioni in Friuli e fuori, mentre la famiglia rinunciava alle altre attività commerciali storiche (nel settore del legname e dei combustibili) per concentrarsi unicamente nel settore vitivinicolo.
Imprenditore a tutto tondo, Dorino Livon aveva trovato il tempo per dedicarsi anche alla sua comunità: dal 1970 al 1975 è stato vicesindaco di San Giovanni al Natisone, uno dei tre “pilastri” (con Manzano e Corno di Rosazzo) del “triangolo della sedia”. I figli, i parenti e i collaboratori lo ricordano come uomo di grande capacità, ma nello stesso tempo persona semplice, sempre disponibile e gentile con tutti.