Durante l’evento di presentazione del nuovo catalogo Cuzziol abbiamo avuto modo di degustare molti vini interessanti. Ecco le tasting notes di quelli che ci hanno colpito di più.
Il 23 gennaio a Milano l’importatore e distributore Cuzziol, come da tradizione, ha presentato il suo nuovo catalogo a clienti e giornalisti. Considerata l’ampiezza dell’offerta, tra etichette italiane ed estere, è sempre un’occasione d’oro per assaggiare grandi vini e nuove proposte. Al termine del giro, scegliamo per voi 10 referenze che ci hanno entusiasmato. Ecco le note di degustazione.
I 5 vini italiani
Guado al Melo – Jassarte, Toscana Igt 2019
Frutto della complantazione di oltre 30 varietà a bacca rossa tra cui il Syrah. Profondo e ricco di spezie: chiodo di garofano, pepe nero, cannella, cacao e caffè. In bocca molto elegante, con tannini soffici e buona freschezza.
Pietradolce – Vigna Sant’Andrea, Terre Siciliane Igt 2018
Versante est dell’Etna, Contrada Caselle. Solo Catarratto su alberelli di oltre 120 anni scampati alla fillossera. Oro intenso con sfumature ramate dovute ai 10 mesi di macerazione, in legno, sulle bucce. Al naso è ricco e complesso: frutta secca, spezie dolci, note fini di albicocca matura e iodio. Ha grande freschezza, mineralità pronunciata, persistenza.
Rio Favara – Nsajar, Terre Siciliane Igt 2019
Bianco da soli vitigni reliquia: Recunu, Cutrera e Rucignola. Ha carattere spiccatamente mediterraneo, ricco di erbe profumate, agrumi e richiami marini. In bocca è sapido, corposo, con finale ammandorlato.
Spiriti Ebbri – Neostos, Calabria Bianco Igt 2021
Pecorello in purezza vinificato con approccio naturale, utilizzo di pied de cuve e basse aggiunte di solforosa. Profumi invitanti di pesca tabacchiera, biancospino, erbe balsamiche. Il sorso ha stoffa, lunga persistenza e freschezza brillante.
Suavia – Monte Carbonare, Soave Classico Doc 2021
Delicato al naso ma non senza intensità: susina, cenni di salvia e una nota di panificazione data dai 10 mesi di affinamento sui lieviti. Al palato è armonico e cremoso, con una bella sapidità che ravviva il sorso.
I 5 vini esteri (1 austriaco e 4 francesi)
Zillinger – Revolution White Soleras
Produttore del movimento naturale, nella regione austriaca del Weinviertel, Zillinger propone due “Metodo solera” molto interessanti. Questo è il bianco (l’altro è un rosé) da uve Riesling, Scheurebe e Chardonnay, otto vendemmie implicate (il 50% del 2021). È tropicale, con nota di crema limone, esuberante e complesso con delicata cremosità al palato, notevole persistenza.
Domaine du Bel-Air – Pouilly-Fumé Aoc 2021
I suoli argillosi e calcarei dell’epoca kimmeridgiana (simili a Chablis per intenderci) donano pienezza e mineralità gessosa a questo fantastico Sauvignon blanc, che esplode con note di pesca al naso e al palato è fruttato e morbido.
Domaine Nicolas Rossignol – Clos des Angles, Volnay 1er Cru Aoc 2019
Le argille di Volnay donano rotondità e pienezza a questo Pinot nero, che si accompagnano alla prontezza dell’annata. Naso delicato, floreale con tocco erbaceo (60% di fermentazione a grappolo intero) e nota speziata (2 anni di affinamento in legno, meno del 50% nuovo), con gratificante gentilezza al palato.
Vincent Girardin – Corton-Charlemagne Grand Cru Aoc 2019
L’argilla conferisce potenza e struttura al palato, il profumo è inebriante, floreale, con spezie dolci e vaniglia altisonante. Tipica espressione di questo luogo leggendario, da cui provengono vini di potenza pensati per combattere contro il tempo. O da bere subito con una tagliata di fassona in accompagnamento.
Pierre-Henri Morel – Chateauneuf-du-Pape 2019
Spettacolare Grenache 100%, dal lieu-dit Pignan, uno dei migliori in zona, 12 mesi di affinamento in demi-muid (cioè tonneaux): profumo tipico di fragole mature e sottobosco, carezze di cioccolato; al palato supera se stesso per compattezza, ricchezza e persistenza. Baciato dal sole.
Performance in crescita nel 2022
Cuzziol ha chiuso il 2022 con un fatturato di 24.480.000 euro, segnando un +16% sul 2021. Oggi distribuisce 46 aziende italiane e 91 estere per un totale di circa 2,2 milioni di bottiglie consegnate nell’anno che si è appena concluso. L’organico è di 27 persone, mentre la rete vendita conta 160 agenti, per oltre 6.800 clienti su tutto il territorio nazionale. «Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti», ha spiegato Luca Cuzziol, amministratore unico. «Per noi l’aumento dei ricavi significa avere maggiori risorse da reinvestire nell’azienda, permette di sostenere e implementare la nostra struttura attraverso l’inserimento di nuove e giovani risorse con background differenti che possono collaborare in sinergia e dà la possibilità di organizzare più incontri di formazione per la rete vendita e diversi eventi di degustazione per far incontrare i produttori e i clienti».
Foto di apertura: © T. Saglambilek – Pexels