Oltre 90 mila etichette, di cui 3 mila in esposizione: antiche stampe litografiche su bottiglia, pezzi storici da tutto il mondo e bozzetti di celebri artisti contemporanei. Il percorso di visita delle più interessanti esposizioni dedicate al vino d’Italia ci porta a Cupramontana, una delle capitali del Verdicchio dei Castelli di Jesi.
Esemplari storici, riproduzioni di sculture e dipinti o stampe ispirate a film e personaggi celebri. Goliardiche, provocanti, fantasiose. Oltre 3 mila etichette di vino, selezionate da una sterminata collezione che tocca i 90 mila esemplari, sono i fotogrammi in mostra al Museo internazionale dell’etichetta del vino di Cupramontana, una delle capitali del Verdicchio dei Castelli di Jesi.
Sequenza di immagini dell’enologia nazionale e internazionale e spot per promuovere le espressioni e la cultura vinicola del territorio, la raccolta parte da esemplari di fine Ottocento, con le prime testimonianze di litografia su bottiglia.

Nelle cantine dell’ex monastero di Santa Caterina
L’esposizione cuprense fu realizzata dal critico d’arte Armando Ginesi nel 1987 e originariamente ospitata nelle sale del gentilizio Palazzo Leoni. Oggi ha trovato casa appena pochi metri più in là. Fa parte dei Musei in grotta, nelle antiche cantine dell’ex monastero di Santa Caterina, assieme a La strada del Gusto, un percorso attraverso sapori e tradizioni del luogo, l’enoteca Enocupra e l’«Horto de i Semplici», un tempo sede dell’appezzamento monastico oggi esempio di coltivazione botanica medievale.
Etichette che hanno fatto la storia
Il fil rouge del museo è la celebrazione della forma d’arte legata al prodotto, dell’estetica incollata al contenitore e della sua evoluzione come elemento precursore dei cambiamenti sociologici e culturali nel tempo. All’interno del labirinto di cunicoli e grotte scavate nell’arenaria si parte con un excursus storico dedicato alle etichette vinicole. Dagli antichi “papiri” di Château Lafite alle celebri creazioni di Mouton Rothschild, che dal 1945 marchiò ogni annata con la griffe di un grande contemporaneo.
Particolare riferimento è dedicato al Verdicchio dei Castelli di Jesi di cui Cupramontana è una delle storiche capitali. Tra le teche di vetro trova posto, ad esempio, l’etichetta apparsa sulla celebre bottiglia a forma di anfora del vino “Titulus” di Fazi Battaglia, disegnata nel 1954 dall’architetto Antonio Maiocchi.
Un giro del mondo disegnato sulle bottiglie
La sezione contemporanea del Museo è un giro del mondo attraverso espressioni grafiche e stilemi, specchio della terra di origine dei vini: immagini dai toni esotici, dai tratti insoliti, caratteri incomprensibili dell’alfabeto arabo o cirillico e intricati ideogrammi giapponesi.
Si possono ammirare serie dedicate a particolari eventi o personaggi. Come “Forza Italia”, disegnata dal fumettista Giorgio Forattini in occasione dei Mondiali di calcio del 1990. Etichette ispirate ai manifesti cinematografici degli anni 50 e 60, come lo Chardonnay del 1988 della California, ‘Gone with the wind’, con il sensuale sguardo fra Rossella O’Hara e Rhett Butler. E ancora collezioni dedicate ad animali, automobili, celebrità viventi o icone del passato.
Bozzetti d’artista
Un originale spazio raccoglie bozzetti di grandi artisti contemporanei. Etichette d’autore, mai prodotte e rimaste dei concept, firmate tra gli altri da Michele Cascella, Bruno da Osimo o Luigi Bartolini. A un improbabile “Vinus Venus”, il celebre effettista Carlo Rambaldi, papà dell’extraterrestre cinematografico più famoso del mondo, ha dedicato l’immagine del suo E.T. che prende la forma di un calice.Ogni anno le etichette vincitrici del Premio Nazionale Etichetta d’Oro, riconoscimento battezzato nel 1992 che premia le più originali stampe di uso abituale provenienti da tutta Italia, vengono esposte nel museo, la cui sezione artistica è in continua evoluzione.
Orari e costi
Il Museo internazionale dell’etichetta del vino si trova in Corso Leopardi 59, all’interno degli spazi dell’ex monastero di Santa Caterina a Cupramontana (Ancona).
L’esposizione è visitabile da maggio a settembre dal lunedì al sabato 10.30-12.30 e 16.30-19.30; domenica 16.30-19.30. Da ottobre al 6 gennaio sabato e domenica 16.30-19.30.
Il biglietto d’ingresso costa 2 euro, ma la visita è gratuita per gli under 16 e per i residenti.
Per informazioni è possibile chiamare lo 0731.78.01.99, visitare il sito www.turismo-cupramontana.com oppure scrivere a turismo@cupramontana-accoglie.it.
Nelle vicinanze
Monumenti, arte, archeologia
L’Eremo dei frati bianchi a Cupramontana, con le celle dei monaci scavate nella parete rocciosa, è una delle più significative testimonianze del cristianesimo delle Marche.
Il centro storico di Jesi è una meraviglia di architetture: in Piazza Federico II sorge la splendida Cattedrale di San Settimio, poco distante, il Palazzo della Signoria, realizzato da Francesco di Giorgio Martini in eleganti forme rinascimentali, ospitala Biblioteca Planettiana e l’Archivio storico comunale. Belvedere Ostrense, Castelbellino, Castelplanio e Majolati Spontini sono alcuni dei borghi storici adagiati sulle colline, cinti da mura e ricchi di cultura e musei: i cosiddetti Castelli di Jesi.
Le Grotte di Frasassi, formazioni carsiche sotterranee che si trovano nel territorio del comune di Genga, sono uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo.
Dove mangiare
Da Maria
Trattoria casereccia sopra le Grotte di Frasassi e con vista panoramica sull’alta valle dell’Esino, non si possono perdere le pappardelle al ragù di cinghiale.
frazione Pierosara 67, Genga (Ancona)
0732.90.014
www.ristorantemaria.com
info@ristorantemaria.com
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Gallo Rosso
Trattoria agricola contemporanea che sostiene i vignaioli e gli artigiani del cibo puntando sulla ricchezza del territorio.
piazza XI Febbraio 4bis, Filottrano (Ancona)
071.72.23.406
www.trattoriagallorosso.it
info@trattoriagallorosso.it
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Il Clandestino Susci Bar
Ci spostiamo sulla costa, ma il viaggio vale la pena e anche l’abbinamento tra il Verdicchio dei Castelli di Jesi e il susci, modo innovativo di reinterpretare il pesce crudo.
Il locale in riva al mare è la creazione pop, se così si può dire, della Madonnina del Pescatore a firma dello chef Moreno Cedroni.
via Portonovo, Portonovo (Ancona)
071.80.14.22
www.morenocedroni.it
prenotazioni@clandestinosuscibar.it
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Dove dormire
Il Marchese del Grillo Relais
Dimora storica a pochi chilometri da Fabriano appartenuta al marchese Onofrio del Grillo e dove Alberto Sordi recitò alcune scene del celebre film. Oggi è un relais con camere eleganti, spa e un eccellente ristorante.
località Rocchetta Bassa 73, Fabriano (Ancona)
0732.62.56.90
www.marchesedelgrillo.com
info@marchesedelgrillo.com
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Agriturismo La Distesa
La Distesa è una comunità rurale nell’entroterra marchigiano che si estende su due poderi nel comune di Cupramontana, in provincia di Ancona. Offre camere confortevoli, in soluzione Bed & Breakfast o appartamenti stile country. Dispone anche di una bella piscina all’aperto.
via Romita 28, Cupramontana (Ancona)
0731.78.12.30
www.ladistesa.it
agriturismoladistesa@gmail.com
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Il Colle del Sole
Ricavato da un casolare rurale ottocentesco di recente ristrutturazione, è situato ai piedi del Monte San Vicino a pochi chilometri da Matelica (MC). Il complesso a conduzione familiare offre alloggi in stile rurale ma dotati di ogni confort, comprese jacuzzi e angoli cottura.
località Colle Tenuto, Matelica (Macerata)
0737.78.79.89
www.ilcolledelsole.it
info@ilcolledelsole.it
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Foto di apertura: il Museo internazionale dell’etichetta del vino è allestito nelle antiche cantine dell’ex monastero di Santa Caterina a Cupramontana
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