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Zenato presenta la mostra fotografica Vino. Oltre il ritratto

19 Aprile 2022 Civiltà del bere
Zenato presenta la mostra fotografica Vino. Oltre il ritratto

Il nuovo progetto della Zenato Academy – allestito durante il Vinitaly nello stand dell’azienda – ha coinvolto alcuni studenti della Fondazione Modena Arti Visive, chiamati a osservare in maniera diversa e disincantata chi lavora in azienda.

La Cantina Zenato, che attraverso i suoi vini esprime l’anima del Lugana e il cuore della Valpolicella, è da sempre impegnata ad esplorare il legame tra viticoltura e arte. Nel 2019, proprio con questo obiettivo, è nata la Zenato Academy, un laboratorio permanente di studio e sperimentazione culturale, con particolare attenzione alla fotografia, che coinvolge grandi maestri, ma anche giovani professionisti e studenti.

Il ruolo dell’arte per Zenato

«Il mondo dell’arte ha sempre avuto un ruolo importante in azienda», spiega Nadia Zenato, alla guida del marchio con il fratello Alberto e la madre Carla. «Rappresenta quasi un’estensione naturale del nostro modo di lavorare, di un’attitudine contemporanea a dialogare con gli appassionati dei nostri vini». Così, dopo l’allestimento delle mostre Vino. Oltre il paesaggio e Vino. Oltre gli oggetti, ad aprile va in scena il terzo atto del progetto Oltre, ovvero Vino. Oltre il ritratto, realizzato in collaborazione con gli studenti di Fondazione Modena Arti Visive. Il vernissage si è svolto nei padiglioni di Veronafiere, presso lo stand dell’azienda, durante Vinitaly 2022.

Come nascono le foto della mostra

«Abbiamo deciso di coinvolgere i giovani proprio per permettere loro di ascoltare una voce diversa, che porta i valori dell’artigianalità e del contatto con la natura in antitesi alla comunicazione martellante e massificata a cui sono sottoposti quotidianamente», continua Nadia Zenato. «La sfida per gli studenti della scuola di alta formazione FMAV è stata quella di andare oltre il ritratto, mettendo in discussione l’iconografia classica associata a questo genere».
I soggetti ritratti sono i dipendenti della Zenato, ma anche gli stessi autori delle immagini o dei personaggi immaginari. In tutti gli scatti dei cinque progetti, la scena documentata è stata costruita appositamente per essere tradotta in foto. Nessuna persona è stata ripresa durante le mansioni lavorative quotidiane in azienda. Il rapporto fra gli elementi è formulato in modo differente rispetto alla realtà per permettere una decontestualizzazione. Anche quando i dipendenti Zenato sono ritratti con gli strumenti di lavoro, il loro utilizzo e le ambientazioni ricreate portano il piano su un altro livello di significazione.

Uno sguardo nuovo

«Con il progetto Oltre abbiamo voluto osservare, attraverso lo sguardo di giovani fotografi, gli oggetti, i paesaggi e le persone che popolano la nostra quotidianità con un occhio diverso. Uno sguardo libero, disincantato, che propone immagini inedite della nostra realtà».
La prima edizione ha coinvolto gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, la seconda quelli di f/16 di Berlino, quest’ultima gli allievi della FMAV di Modena, mentre la prossima sarà realizzata con un istituto statunitense.

Foto di apertura: una delle opere della mostra Vino. Oltre il ritratto inaugurata a Vinitaly

ZENATO
via San Benedetto 8
Peschiera del Garda (Verona)
045.75.50.300
info@zenato.it
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Realizzato in collaborazione con Zenato

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 2/2022. Acquista

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